Cassibile sconvolta da una notizia grave, ma poi succede…”Prega, vedrai miracoli”

Il 23 dicembre 2016, mentre la comunità parrocchiale si prepara ormai ad annunciare la nascita di Gesù Bambino...

Cassibile sconvolta da una notizia grave, ma poi succede..."Vedrai miracoli"

Cassibile sconvolta da una notizia grave, ma poi succede…”Prega, vedrai miracoli”
Da Annalisa Amico
CASSIBILE – E’quasi Natale e la frazione siracusana si sta preparando ad abbracciare le feste, quando viene sconvolta dalla notizia di un grave incidente domestico nel quale resta coinvolto il piccolo Luigi di appena un anno. Il giovanissimo cittadino cassibilese infatti, cade dal primo piano, da una scala interna della propria abitazione e resta gravemente ferito. Trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Messina, verte per alcuni giorni in condizioni disperate, privo di conoscenza e con una grave emorragia cerebrale.

Don Salvatore Arnone, parroco della chiesa di San Giuseppe, contatta la famiglia del bambino e, per alcuni giorni, si tiene informato in modo costante e particolareggiato sulla situazione, confortando con la preghiera, seppure a distanza, la famiglia del piccolo Luigi. Il 23 dicembre 2016, mentre la comunità parrocchiale si prepara ormai ad annunciare la nascita di Gesù Bambino, padre Salvo decide di dare vita ad una catena d’amore: invia un messaggio vocale a tutti i cittadini che riesce a raggiungere attraverso internet e whatsapp, convocandoli quella stessa sera in chiesa, per pregare e intercedere per la salute del piccolo. Sono le mamme del paese ad accorrere per prime presso quel cenacolo d’amore e, in poco tempo, la piccola chiesa resa ancora inospitale dai lavori di ristrutturazione, gremita si arma, a mani giunte e “in lotta con Dio”.

Successivamente, padre Salvo riesce a contattare la mamma di Luigi, alla quale tutti noi lì presenti nel nome di Maria, le facciamo sentire un applauso di fratellanza. Quello stesso giorno, a tarda sera, la famiglia di Luigi dirama la straordinaria notizia: il bimbo si era svegliato, aveva riconosciuto la mamma e aveva voluto allattare al suo seno. Padre Salvo, con questa sua “scalcagnata comunità”, come spesso la chiama, aveva intenerito il cuore di Dio. “I miracoli esistono ancora oggi”.

Ma per consentire al Signore di compierli c’è bisogno di una preghiera coraggiosa, capace di superare quel “qualcosa di incredulità” che alberga nel cuore di ogni uomo, anche se uomo di fede” (Papa Francesco – MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE, lunedì 20 maggio 2013). Se lo scenario italiano in questo momento e ogni giorno di più, “frana” le nostre certezze, sforziamoci di ritrovare il coraggio di pregare, al di là di ogni convinzione o dottrina; pregare per chi sta fronteggiando calamità naturali, per chi ha bisogno di avere consolazione al suo dolore, per chi sta affrontando una malattia o una perdita. Luigi oggi sta molto meglio, la comunità intera ha gioito con lui e la sua famiglia in questo anno appena nato, durante la celebrazione Eucaristica della domenica sera. Padre Salvo ha benedetto il suo capo, mentre lui, attonito e inconsapevole, riceveva l’applauso di un’assemblea in festa. Prega, vedrai miracoli.

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