Giornata della Donna e Inno all’Umanità

La manifestazione intitolata “Essere Donna” è stata realizzata da don Salvatore Arnone, corriere usuale dei disagi sociali e culturali che il territorio affronta

Giornata della Donna e Inno all’Umanità

di Annalisa Amico
Domenica 6 marzo nella chiesa di San Giuseppe a Cassibile ha preso vita una manifestazione che, in occasione della festa delle donne, ha richiamato l’attenzione sulla violenza di genere femminile.

Lo scopo operante di tale iniziativa è stato quello di denunciare e inseminare l’intera comunità del luogo, folta e partecipe nella serata-evento, di un germoglio della non indifferenza verso tutto ciò che falcia, giorno dopo giorno, il diritto di vivere di molte donne e di vivere in modo libero.

L’Isis, che ha fatto del corpo della donna merce-ambulante in uso-abuso all’uomo, non è poi così lontana, ed Eligia e Giulia, vittime nostrane dell’efferatezza di quegli uomini spesso convalidati dalle istituzioni che, al di là di ogni sentenza, pongono fine alla vita delle donne, divengono loro malgrado le martiri–simbolo di quell’obsolescenza “programmata” che sempre più reiteratamente autocertifica la “qualità” della nostra vita.

La manifestazione intitolata “Essere Donna” è stata realizzata da don Salvatore Arnone, corriere usuale dei disagi sociali e culturali che il territorio affronta e che, in modo frizzo e costante, si preoccupa di promuovere una cultura del rispetto e della rivalorizzazione della donna, in collaborazione fondativa con le sentinelle dello sportello antiviolenza-Donne di Cassibile.

La piccola flotta di volontari in attributo alla parrocchia ha sostenuto l’evento; il gruppo catechiste inoltre ha animato la serata con un balletto eseguito dai ragazzi del catechismo, supportato dalla disponibilità e bravura di uno dei centri sportivi del luogo che a sua volta ci ha deliziato in danza e musica.

Nell’arco della serata numerose le riflessioni in contributo alla causa madre della manifestazione; degno di nota l’intervento di un giovane uomo (Stefano Amenta) che ha abiurato la violenza sulle donne testimoniando di un modo più degno di amare la propria promessa sposa.

Ospite d’onore della serata Raffaella Mauceri, che ha propalato il documento ufficiale che contraddistingue la sua Rete Provinciale Centri anti-violenza “LE NEREIDI”: “Questo momento storico è contrassegnato da una massiccia violenza sulle donne che non attiene soltanto ai maltrattanti e agli assassini, ma si nutre anche dell’inettitudine, dell’incompetenza e dell’insensibilità di gran parte delle istituzioni e ci riporta all’olocausto delle streghe di medievale memoria, perchè, la metà maschile del genere umano, quella metà che ha preteso di governare il mondo senza le donne, ci ha portato sull’orlo della catastrofe finale. E ancora oggi, salvo poche menti illuminate, non si rende conto che sterminare le donne equivale e sterminare tutta l’Umanità …”.

La società spesso affida alla donna il ruolo di vittima o di ammortizzatore sociale, ne sono la prova i tagli alla sanità, che tra le altre sopraffazioni, simili alle innumerevoli inadempienze di certa parte di servizi sociali, costringono molti soggetti femminili a ritornare ad un fenomeno di cura del “fai da te” all’interno delle mura domestiche.

La serata, autenticata dunque da una certa emergenza educativa, si è conclusa con una riflessione caldeggiata da don Salvatore Arnone, il quale, accomiatando l’intera assemblea, ha esortato ognuno di noi a vivere l’amore e il rispetto verso la Donna attraveso il volto di quella ragazzina, Maria di Nazareth, che più di duemila anni fa è divenuta grembo dell’Umanità.

Ringraziando un’altra Donna che nel nostro territorio mette a nostra disposizione continuamente questo Spazio virtuale di informazione, la giornalista Morena Zingales, esprimo plauso e gratitudine per la realizzazione dell’evento “Essere Donna” alle operatrici dello sportello antiviolenza –Donne presente a Cassibile e ubicato presso la sede Fratres-donatori di sangue in via delle Anemone 44.

E sono: Patrizia Casella, Saragozza Selenia, Rossella Garro e Clara Marrone .

Si ringraziano inoltre Stefano Amenta.
La piccola Miriam Mozzicato.

Il gruppo catechiste che in questa occasione ha preparato i ragazzi esibitisi nell’arco della serata: Stefania Terranova, Irina Gatto Rotondo, Marilù Tinè, Maria Caruso, Nella Lo Iacono, Stella Garofalo, Elena Greco e Rossella Garro.

Con particolare affetto diciamo grazie anche a tutti i bambini e ragazzi che hanno ballato con il consenso generoso e partecipe delle famiglie. La palestra Asd Dragonfly di Anita Trimarchi e le giovani ballerine Miriana Mirmina e Martina Di Gregorio, aiutate da Cristina Grande, Carone Salvatore e Amico Annalisa.

Un ulteriore ringraziamento per il supporto logistico delle catechiste Rosa Di Natale, Letteria Summa, Anna De Grandi. Grazie a don Salvatore Arnone. A Raffaella Mauceri i nostri più affettuosi saluti e auguri per il prezioso contributo Umano e sociale.

Giornata

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Giornalista pubblicista