CON DUE FIGLI MINORENNI, DI CUI UNO INVALIDO, NON HA UNA CASA DOVE VIVERE…

casa_popolare(CSB.com3.0) CASSIBILE – Le ha provate tutte la signora Rosalba Z. e presa dall’esasperazione si è rivolta anche alla nostra redazione, con la speranza che si trovi una soluzione al suo grave problema. La signora in questione è una mamma cassibilese di 50 anni, separata dal proprio marito da circa 10. Dal suddetto matrimonio sono nati 6 figli, di cui uno è invalido. La donna non riceve alcun sostegno economico da parte dell’ex marito e lo stesso attualmente convive con una polacca. La povera madre dopo la separazione non ha più una casa dove abitare, se non tramite l’aiuto di qualche conoscente che l’ha ospitata per opera di carità e a titolo gratuito. La situazione negli ultimi tempi è peggiorata e la donna non sa più come fare per tirare a campare.

Attualmente vive in una casa fatiscente e senza luce, con il figlio invalido di 15 anni e un’altra figlia di 14. La signora da circa quattro anni ha chiesto e fatto delle domande al fine di avere assegnata una casa popolare. La donna ha denunciato il suo problema alla Procura della Repubblica di Siracusa, ma non ha ancora ottenuto risposta. A Cassibile è presente un appartamento popolare chiuso da molti anni e praticamente non utilizzato. La signora Rosalba, al fine di ottenere quest’ultimo alloggio, si è rivolta all’impiegato presso l’Istituto delle Case Popolari di Siracusa, il quale le ha fatto fare diverse domande, al fine di avere assegnata la casa suindicata. Diverse verifiche sono state effettuate nel predetto immobile da parte dei Vigili Urbani.

Le verifiche dovevano servire al fine di venire a conoscenza se la casa fosse abitata o no.Dopo questo controllo l’impiegato dell’Istituto delle Case Popolari di Siracusa si era impegnato ad assegnare l’appartamento alla donna ma ciò non è accaduto. Anzi, lo stesso dopo che la signora le ha detto che si sarebbe recata presso la Procura della Repubblica per fare una denuncia, le ha risposto che non gli interessava niente. La disperata signora ha continuato la sua battaglia rivolgendosi anche al parroco di Cassibile e con lo stesso si è recata presso l’Istituto Case Popolari di Siracusa. In questa occasione l’impiegato ha riferito che la responsabile dell’assegnazione degli alloggi, non voleva firmare l’istanza dalla donna presentata. Ma così in effetti non era, perché quest’ultima si è recata con il prete di Cassibile presso l’ufficio assegnazione degli alloggi e l’impiegata le ha risposto che nulla sapeva dell’istanza presentata e che comunque si sarebbe attivata a cercarla e a provvedere nel merito.

Da allora sono trascorsi quasi due anni e da quest’ultimo incontro nulla è accaduto.L’appartamento nel frattempo è sempre chiuso e saltuariamente viene anche affittato ad altri soggetti.Resta il fatto che la signora Rosalba, non avendo ancora una fissa dimora e se non le viene data una casa, l’assistente sociale provvederà a toglierle la tutela dei due figli minorenni, di cui ricordiamo uno è invalido.Il testo di questo articolo è stato estrapolato dalla denuncia effettuata dalla donna alla Procura della Repubblica di Siracusa, sezione Polizia Giudiziaria

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