Vittime delle Foibe, a Cassibile un momento di ricordo

Durante la seduta di consiglio, il 16 Febbraio 2016 alle ore 18,30, sarà osservato un minuto di silenzio a ricordo e a condanna di tutte le stragi

Vittime delle Foibe, a Cassibile un momento di ricordo

Vittime delle Foibe, a Cassibile un momento di ricordo

Anche questa’anno in occasione della giornata del ricordo dedicata alla memoria delle vittime delle foibe, la Circoscrizione di Cassibile si associa nella solenne ricorrenza per non dimenticare i cinquemila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945.

Durante la seduta di consiglio, il 16 Febbraio 2016 alle ore 18,30, sarà osservato un minuto di silenzio a ricordo e a condanna di tutte le stragi. Furono uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una “pulizia” politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti.

In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi.

Il “Giorno del ricordo” non è solo dedicato alle vittime delle foibe, ma anche alla grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all’esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti. In gran parte finirono nei campi profughi e ci rimasero per anni.

Le stragi avvennero all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 firmato a Cassibile (3 settembre 1943) quando si scatenò l’offensiva dei partigiani comunisti contro nazisti e fascisti. Nel mezzo furono colpiti indiscriminatamente tutti gli italiani.

Ma il massacro più vasto fu messo in atto a guerra finita, nel maggio del 1945, per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia. Secondo le fonti più accreditate le vittime furono almeno 5000, ma diversi storici parlano di diecimila e più.

A distanza di anni ci sembra doveroso come istituzione ricordare e non dimenticare e per dare alle nuove generazioni un messaggio di speranza e di pace affinché tragedie del genere non abbiano a succedere e perché non ci siamo stragi classificate di sinistra e/o di destra ma solo uomini innocenti vittime della follia umana.

Vittime

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