Bullismo e Cyberbullismo, i Carabinieri ne hanno parlato con gli studenti di Cassibile

Le campagne di prevenzione portate avanti dalle Forze dell’Ordine servono soprattutto a far riflettere sulle conseguenze generate da comportamenti del genere

Bullismo e Cyberbullismo, i Carabinieri ne hanno parlato con gli studenti di Cassibile

Bullismo e Cyberbullismo, i Carabinieri ne hanno parlato con gli studenti di Cassibile CASSIBILE – Bullismo, cyberbullismo, alcolemia ed etilometro, il codice della strada, la guida in stato di ebrezza, il ritiro della patente e le sanzioni. Questi gli argomenti trattati in un incontro avvenuto giovedì scorso con gli studenti delle classi della terza media dell’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino di Cassibile. Erano presenti, oltre agli studenti, il comandante della stazione di Cassibile, Maresciallo Corrado Lupo, l’Appuntato Scelto, Paolo Rametta, la dirigente scolastica e alcuni docenti.

I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sono in continuo aumento. Il secondo rispetto al primo avviene tramite il web. Sono in crescita, infatti, le richieste di aiuto da parte delle famiglie che si accorgono che i loro figli sono vittime di gravi episodi di violenza. Episodi che spesso accadano all’interno degli istituti scolastici, ma non solo. Le campagne di prevenzione portate avanti dalle Forze dell’Ordine servono soprattutto a far riflettere sulle conseguenze generate da comportamenti del genere e sull’importanza di segnalare i casi subiti o di cui si abbia comunque conoscenza.

L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all’adescamento, cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Iniziative come queste sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro consapevole e responsabile della rete. Gli studenti hanno partecipato attivamente, facendo numerose domande finalizzate a comprendere meglio gli argomenti trattati.

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Giornalista pubblicista