CANICATTINI BAGNI: TROVATO ORDIGNO DAVANTI CASA SINDACO PAOLO AMENTA

Paolo-Amenta-(cassibile.com) CANICATTINI BAGNI – Poteva esplodere l’ordigno attaccato con un fil di ferro al cancello d’ingresso dell’abitazione del sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta. Lo hanno accertato i carabinieri. La bomba era rudimentale, realizzata con due bombolette di gas da campeggio e due bottiglie di liquido infiammabile, e collegata a un tubo pieno di polvere da sparo e a una miccia, che era stata accesa dagli attentatori ma poi si e’ spenta. Solo questo ha impedito fortuitamente la deflagrazione. La bomba sarebbe stata piazzata nel corso della notte. Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine.

“Questo vile atto, che colpisce non soltanto la mia persona ma anche quella dei miei familiari, mi indigna e mi lascia basito”, ha detto il sindaco Amenta. “Il mio operato amministrativo, come quello dell’amministrazione che presiedo – ha proseguito – si e’ sempre svolto alla luce del sole, distinguendosi per la sua chiarezza, e l’alto senso della legalita’, e cosi’ rimarra’ per il futuro”.

Al sindaco e’ arrivata la solidarieta’ di tutta la giunta ed il consiglio comunale di Canicattini Bagni, del deputato regionale Vincenzo Vinciullo, del commissario straordinario di Siracusa, Alessadro Giacchetti del  Presidente della Provincia, On. Nicola Bono. “È un gesto gravissimo – ha dichiarato Giacchetti – che va respinto con decisione perché non deve essere lasciato spazio a chi persegue il fine di far degenerare il civile confronto politico e amministrativo. Conosco il sindaco Amenta come persona impegnata per il progresso della sua comunità e sono certo che l’atto di cui è stato vittima rafforzerà lo sforzo per uno sviluppo nel segno della legalità. Manifesto al sindaco Amenta – conclude il commissario straordinario Giacchetti – la vicinanza personale e della città di Siracusa”.

 “Ho già espresso telefonicamente al Sindaco Amenta tutta la mia solidarietà di uomo e di amministratore. Lo ha detto il Presidente della Provincia, On. Nicola Bono. Il vile atto intimidatorio che ha subito non fermerà il cammino della legalità e del civile confronto che contraddistingue l’azione di ogni buon amministratore. Sono certo  – conclude Bono – che le forze dell’ordine e la Magistratura faranno al più presto luce sul grave gesto e che assicureranno alla Giustizia i responsabili di tale vile atto”.

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