CASSIBILE – “Approvato il punto all’ordine del giorno, relativo alla richiesta di istituzione di un mercato del contadino a Cassibile. L’argomento è stato portato avanti dai gruppi PD e Megafono e con il successivo consenso positivo dell’unico consigliere presente oltre noi, cioè Giuseppe Zingales”. Lo scrive in una nota la vicepresidente Patrizia Casella.
“Il mercato del contadino è stato già istituito e nel nostro Comune ne sono attivi due. E’ scritto nella relazione presentata durante la seduta del cdq di ieri, 17 febbraio 2013. “Il territorio della circoscrizione di Cassibile – si legge nel documento – è a vocazione prettamente agricola. Numerose aziende, piccoli imprenditori agricoli e coltivatori diretti, vi sono presenti. Sarebbe utile – è spiegato – che venisse istituito un analogo mercato anche a Cassibile, riservato prevalentemente ai produttori cassibilesi”.
“La legge – è specificato nella nota – stabilisce che gli imprenditori agricoli, singoli od associati possono vendere direttamente al dettaglio i loro prodotti sulle aree pubbliche di tutto il territorio italiano”.
“Gli obiettivi del mercato del contadino – sottolinea la vicepresidente Casella, in riferimento alle norme previste – sono proprio quelli di favorire le occasioni di diretto contatto tra produttori e consumatori; calmierare i prezzi dei prodotti agricoli, incentivandone il consumo; accorciare la filiera produttiva, favorendo lo sviluppo locale di stagione; promuovere e valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio, come le fragole, le patate novelle, diversi ortaggi di stagione e altro. Il Mercato potrebbe svolgersi a cadenza settimanale, presso Piazza Caduti del Conte Rosso, area indicata per la vicinanza alla zona balneare in quanto la stessa è posizionata nei pressi della strada interna che collega Cassibile a Fontane Bianche”.
“I punti importanti per il territorio – conclude la vicepresidente Patrizia Casella – sono frutto dei consiglieri. Il presidente si limita a proporre argomenti come la creazione dello stemma araldico della circoscrizione, l’assurdo più totale, anche perché – conclude – non può essere inserito in documenti ufficiali del quartiere”.