Messa in sicurezza spiaggia di Magaggiari, pubblicata la gara

Messa in sicurezza spiaggia di Magaggiari, pubblicata la gara

Messa in sicurezza – La Regione Siciliana ha annunciato la pubblicazione della gara per i lavori di messa in sicurezza della spiaggia di Magaggiari a Cinisi, nel Palermitano, nell’ambito degli interventi contro il dissesto idrogeologico. L’iniziativa è parte di un progetto coordinato dalla Struttura contro il dissesto, diretta dal presidente Renato Schifani, che ha sottolineato l’importanza della salvaguardia e della valorizzazione dei siti turistici regionali. Il bando, pubblicato dagli uffici del dirigente Salvatore Lizzio, prevede un investimento di 1,3 milioni di euro e stabilisce il termine per la presentazione delle domande al 2 dicembre.

Il progetto di riqualificazione della spiaggia di Magaggiari è finalizzato alla sicurezza dell’area costiera, teatro di frequenti frane e crolli. La vicenda ha radici nel 2004, con il primo evento franoso registrato in quel periodo, seguito da un episodio analogo nel 2005 e altri eventi nel biennio 2017-2018, con il distacco di massi dal costone roccioso sovrastante. Questi fenomeni hanno reso necessaria la chiusura al pubblico della spiaggia sottostante, in particolare nell’area compresa tra Scalidda e lido Park Florio, un tratto di oltre 200 metri.

L’origine dei crolli risiede nella conformazione naturale del terreno, nella mancata regimentazione delle acque e nell’erosione provocata dagli agenti atmosferici. I lavori programmati includono interventi complessi per stabilizzare la scogliera. In particolare, si prevede la rimozione controllata dei blocchi di roccia instabili presenti lungo le pareti e sui ripiani intermedi. Alla base della scogliera verranno realizzate opere di consolidamento delle cavità naturali e di difesa contro l’erosione marina, oltre all’installazione di barre passive e rivestimenti in rete metallica. Un sistema di chiodatura a doppia torsione completerà le misure di sicurezza per proteggere l’area dal rischio di ulteriori frane.