SIRACUSA CELEBRA IL GENIO DI ARCHIMEDE

Foto Convegno Archimedee(CSB.com3.0) SIRACUSA – Presso il Palazzo del Governo, sede della Provincia Regionale di Siracusa, in via Roma 31, si tenuto, stamane, il convegno di apertura delle Celebrazioni Archimedee in occasione dei Duemilatrecento anni della nascita del celebre scienziato siracusano. I lavori sono stati aperti dal Presidente del Comitato per le Celebrazioni Archimedee nonché Presidente della Provincia Regionale di Siracusa on. Nicola Bono, c’è stato quindi il saluto dell’Assessore regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Mariarita Sgarlata. E’ seguita la visione del video “Verso Siracusa” della mostra “Eureka”, che riporta le macchine di Archimede esposte nel Arkimedeion di Siarcusa. Il primo relatore del convegno è stato il professore Lucio Russo dell’Università di Tor Vergata di Roma che ha parlato di “Cosa possiamo imparare oggi leggendo Archimede”, seguito dalla professoressa Rosalia Marino dell’Università di Palermo su “Proiezione mediterranea della Sicilia al tempo di Archimede” Infine, ci sono stati gli interventi dell’architetto Francesca Pedalino, direttore del C.S.R. Officine Archimede, su “La casa di Archimede: architetture e invenzioni” e della dottoressa Cettina Voza, presidente del Genio Archimedeo, su “Un Monumento per Archimede”.

Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa on. Nicola Bono, ha spiegato le ragioni che hanno portato il Comitato ad avviare il lavoro di elaborazione del nutrito programma di iniziative che si estenderanno per un triennio, tese a valorizzare la figura dell’illustre scienziato e all’approfondimento delle sue opere: “Vogliamo celebrare uno dei più grandi scienziati della storia dell’uomo e le sue eccezionali scoperte e invenzioni, ma vogliamo che questi eventi siano anche un forte attrattore di promozione turistico-culturale per Siracusa, e più in generale per la Sicilia. In particolare, si intende sviluppare il progetto culturale attorno alle seguenti direttrici: la ricostruzione del momento storico attraverso i segni dell’archeologia e della letteratura scientifica classica e medievale; la ricognizione documentaria, archivistica e bibliografica; la ricostruzione del complesso sistema delle scoperte archimedee attraverso gli studi scientifici dell’età moderna e contemporanea; la ricomposizione di un sistema iconografico e plastico-formale riguardante la rappresentazione delle macchine di Archimede; l’elaborazione di tutti i dati di conoscenza finalizzata alla creazione di un sistema didattico permanente che, pur nel rigore scientifico, si rivolga anche al vasto pubblico; ma soprattutto la realizzazione di uno spazio permanente di studio e di ricerca destinato alla migliore conoscenza degli studi scientifici della classicità. Non si tratta di creare un doppione di quanto è stato realizzato ad Erice, perché abbiamo una strategia diversa, ma qualcosa di altrettanto importante, in tal senso obiettivo del Comitato è quello di coinvolgere le università a livello mondiale ed in particolare quelle del Mediterraneo. L’insieme di tutte queste iniziative non potrà che portare una ricaduta positiva sul territorio in termini di sviluppo e occupazionale e quindi, raggiungere l’obiettivo che si è prefissato il Comitato che attraverso le Celebrazioni della nascita di Archimede, svilupperà un’eccezionale opera di promozione del territorio attraverso proprio il binomio costruito tra il grande scienziato e il territorio che gli ha dato i natali”.

L’Assessore regionale Mariarita Sgarlata si è dichiarata entusiasta del progetto e si è augurata che vada avanti così come si sta sviluppando. L’intervento del professore Lucio Russo, ha entusiasmato il competente ed attento uditorio, per la capacità dell’illustre studioso di rendere interessante ma allo stesso tempo semplice, la complessa opera dello scienziato siracusano: “Le intuizioni in matematica ed fisica di Archimede sono state riprese alla fine del Settecento e dell’Ottocento, a dimostrazione della sua lungimiranza scientifica. I suoi trattati sono ricchi di intuizioni e studi sia nel campo della matematica che della fisica e hanno un alto valore scientifico. Purtroppo devo constatare che la maggior parte delle opere scritte da Archimede non si trovano più in italiano ma solo in francese o inglese, ed allora propongo al Comitato per le Archimedee di fare in modo che sia sanata questo situazione, così come la figura di Archimede meriterebbe la creazione di un sito web molto particolareggiato ed approfondito sullo scienziato siracusano”.

La professoressa Rosalia Marino ha relazionato sulle vicende storiche e di geopolitica che hanno influenzato Archimede ed il rapporto che lo scienziato ebbe con il re di Siracusa Ierone II. Inoltre si è soffermata sull’influenza, dal punto di vista scientifico, che Archimede ebbe sull’Egitto e sulla celebre scuola di Alessandria. L’architetto Francesca Pedalino ha fatto un ampio excursus sulle invenzioni di Archimede sia dal punto di vista civile che militare e sui luoghi siracusani del celebre scienziato.

Infine, la professoressa Cettina Voza si è soffermata sul fatto che appare quanto meno strano che Siracusa non sia stato mai realizzato un monumento, degno della fama mondiale di Archimede, dedicato al celebre scienziato e di come il Comitato ad hoc, composto da esponenti della società civile siracusana, sia ormai alle battute finali per farlo realizzare.
Il prossimo appuntamento con le Celebrazioni Archimedee è stato fissato per il prossimo 6 giugno, quando ci sarà la conferenza del professore Antonio Zichichi.

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