di Elisa Guccione (siciliaedonna.it)
“Morire con dignità e orgoglio”. Per il vile tradimento di Gano di Magonza, tra le gole di Roncisvalle, muoiono da eroi Astolfo, Bladovino, Oliviero e Orlando, nobili e valorosi paladini. Con questa esaltante rappresentazione “La Marionettistica dei Fratelli Napoli”, nei locali del Teatro – Museo, all’interno del centro eno – gastronomico Vecchia Dogana cerca, in un’ora e mezza, di trasmettere all’attento e numeroso pubblico i valori e gli ideali morali del più celebre episodio epico – cavalleresco.
Perfetta l’interpretazione di Fiorenzo Napoli, parlatore della Marionettistica, nel dare vita alle ultime parole di Orlando prima di cadere da eroe nel campo di guerra. Reali e vibranti i duelli dei paladini durante gli scontri e perfetta la resa scenica del cattivo dei cattivi, Gano di Magonza, interpretato da Davide Napoli. L’animo barocco della tradizione popolare e della realizzazione attuale rivivono anche nella figura di Peppininu, maschera tradizionale dell’ Opra catanese, che funge da tramite congiungendo le sensazioni della memoria storica con un uditorio non abituato alla passionalità degli impavidi cavalieri. L’evento luttuoso e tragico dona la speranza di un mondo più giusto conservando intatti i valori del bene contro il male e il tradimento trionfante. “Lo spettacolo – spiega Alessandro Napoli, antropologo della Compagnia – è stato dedicato al patriarca della famiglia Napoli, Natale Napoli, senza il quale l’Opera Catanese sarebbe stata solo un fenomeno storico e non una tradizione vitale e feconda giunta alla quarta generazione”.
