Catania, nuova tragedia del mare, 6 immigrati morti

Migranti morti, annegati a Catania - Foto Ansa
Migranti morti, annegati a Catania - Foto Ansa
Migranti morti, annegati a Catania – Foto Ansa

(cassibile.com) CATANIA – Un’imbarcazione con circa 120 migranti è sbarcata questa mattina all’alba a Catania. Sei di loro sono morti. Sul posto Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera. Si indaga per accertare l’accaduto. I loro cadaveri sono stati ritrovati sulla spiaggia del lungomare Plaia. Sull’imbarcazione hanno viaggiato anche minorenni e alcune donne. I sei migranti sono annegati durante il tentativo di raggiungere la riva per fuggire. Il peschereccio con cui erano arrivati si è arenato a 15 metri dalla costa. I profughi, che non sapevano nuotare sono affogati in un canale profondo alcuni metri che c’è prima della battigia.

I morti sono tutti molto giovani sotto in 30 anni. Tra loro anche un minorenne di un’età tra i 13 e i 15 anni. I corpi sono stati trasferiti nella camera mortuaria dell’ospedale “Garibaldi” di Catania.

A dare l’allarme è stato il titolare del “Lido Verde” che ha visto una moltitudine di persone correre dalla spiaggia verso la strada. L’uomo ha avvertito subito le forze dell’ordine che hanno poi rivenuto i cadaveri nei pressi della battigia.

Raffica di arrivi sulle coste siciliane nelle ultime ore, quindi. In totale circa 580 migranti in salvo. A Porto Empedocle ne sono giunti in 235, tra cui 9 bimbi e 43 donne. A Pozzallo in 110, di cui 3 donne, soccorsi quando erano al largo dalla Sicilia, da un peschereccio liberiano. A Lampedusa 85 a bordo delle motovedette della Guardia costiera dopo essere stati presi in carico dalla nave Asso30.

Ad Augusta 149, sulla nave “Libra” della Marina militare che li aveva presi a bordo ieri quando erano 16 miglia da Lampedusa: erano 151, ma due di loro nella notte sono stati trasferiti in Sicilia con l’elicottero della Marina per essere urgentemente sottoposti alle cure mediche. Fonti della Guardia costiera spiegano che le condizioni del mare sono in peggioramento.