GIORNATE DELLA SALUTE E DELLA PREVENZIONE

taglio del nastro zappia(CSB.com3.0) SIRACUSA – 48 pazienti siracusani sono in attesa di un trapianto. E la speranza viene proprio da Siracusa dove è cresciuta notevolmente la sensibilità alla donazione. Negli ultimi tre anni, infatti, le opposizioni alle proposte di donazione per potenziali donatori nella provincia aretusea si sono ridotte quasi allo zero a fronte di una opposizione del 48 per cento a livello regionale. 4 su 5 i prelievi di organi nel 2011, 4 su 5 nel 2012 e 3 su 3 già nei primi quattro mesi di quest’anno. Ciò denota quanto stia crescendo la sensibilità e la cultura della solidarietà. Tale dato è emerso con la relazione del coordinatore locale dei prelievi di organo Franco Gioia Passione nel corso del convegno inaugurale sul tema “Conoscere il trapianto, offrire la vita” moderato dal direttore della Chirurgia di Lentini Giovanni Trombatore, nell’ambito delle “Giornate della Salute e della Prevenzione” promosse dall’Asp di Siracusa che si stanno svolgendo nei locali dell’Area marina protetta del Plemmirio antistante il Castello Maniace.

A tagliare il nastro è stato il commissario straordinario Mario Zappia assieme al direttore sanitario Anselmo Madeddu, ai coordinatori ospedalieri Alfio Spina e Giuseppe D’Aquila, ai dirigenti dell’Azienda e alle autorità civili, religiose e militari della provincia. “Queste giornate – ha detto – ci danno la possibilità di avvicinarci ai cittadini e soprattutto ai giovani, uscendo dalle strutture sanitarie e ponendoci a contatto diretto con il territorio, per contribuire a rafforzare la cultura della prevenzione in ogni ambito sanitario e dei corretti stili di vita”.

L’attività del prelievo d’organo in Sicilia in questi ultimi due anni, ha sottolineato nel suo intervento Toti Bianca vice segretario nazionale Aned, ha registrato 18 prelievi di organi per milione di abitanti; ciò ci avvicina notevolmente all’attività nazionale che è di 20 per milione di abitanti. “Si tratta di un risultato – ha confermato il commissario straordinario Mario Zappia – che dà merito alle azioni svolte dal Centro regionale Trapianti coordinato da Vito Sparacino, con le associazioni di volontariato e degli utenti che si adoperano su tutto il territoriale siciliano”.

A sottolineare l’attenzione che l’Unità operativa nefrologica dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretta da Giuseppe Daidone pone nei confronti dei pazienti trapiantati, 80 di rene di cui 3 anche di pancreas, 20 di cuore e 15 di fegato, sono stati l’intervento della dirigente nefrologa Valeria Pagano e due toccanti testimonianze di due trapianti siracusani, una mamma e un papà che al convegno si è presentato con il proprio bambino: “Un donatore moltiplica la vita – ha detto – ed io la vita l’ho data con il mio bambino”. Interessante la relazione tenuta dalla responsabile provinciale Aido Maria Concetta Sanbasile che ha parlato delle azioni di comunicazione che svolgono i volontari.

Le giornate della salute e della prevenzione stanno registrando una notevole partecipazione dei cittadini e soprattutto degli studenti degli istituti della provincia di Siracusa che hanno potuto usufruire di corsi di primo intervento tenuti dalla Croce Rossa Italiana e di informazioni e materiale dimostrativo reso disponibile nei 22 stand dell’area espositiva che vede la partecipazione di tutte le branche sanitarie specialistiche e delle associazioni di volontariato e degli utenti. Espongono anche le Asp di Ragusa e Catania e il DASOE dell’Assessorato regionale della Salute. Sei ambulatori medici, inoltre, sono a disposizione della cittadinanza per visite gratuite per la prevenzione cardiovascolare, diabetologica, dermatologica, urologica, andrologica e antifumo.

Ieri mattina il convegno satellite su tutti i piani di prevenzione nell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa ha visto la partecipazione del campione Enzo Maiorca, testimonial della campagna di comunicazione sugli screening oncologici.
La prima sessione del convegno di stamane, seconda giornata, è stata dedicata alla prevenzione dei tumori correlati all’ambiente. Un importante momento coordinato dal direttore dell’Oncologia medica Paolo Tralongo, che ha registrato i saluti di apertura del commissario straordinario Mario Zappia e gli interventi del direttore sanitario Anselmo Madeddu che ha parlato del modello Siracusa relativamente agli studi epidemiologici sui tumori, del dirigente DASOE della Regione Sicilia Salvatore Scondotto, che ha illustrato la nascita dei registri tumori in Sicilia e della rete regionale, un modello di eccellenza per la regione, della dirigente del coordinamento regionale screening del DASOE Gabriella Dardanoni che ha affrontato gli aspetti relativi al monitoraggio degli screening oncologici nelle aree a rischio ambientale. L’intervento di Salvatore Sciacca, direttore scientifico del Registro tumori integrato Catania-Messina_Siracusa-Enna, ha messo a confronto le esperienze su tumori e ambiente nelle Asp di Catania e Ragusa.

A seguire Antonello Marras del DASOE ha parlato dell’Atlante sanitario della Sicilia relativo ai dati 2004-2011 mentre lo stato sanitario nei siti di interesse nazionale di Gela, Milazzo ed Augusta è stato il tema dell’intervento di Achille Cernigliaro del DASOE. Dei progetti di biomonitoraggio dell’Asp di Siracusa ha parlato Francesco Tisano, dirigente medico del Registro Tumori di Siracusa mentre sui collegamenti del dato ambientale a quello della salute ha relazionato Corrado Regalbuto responsabile dell’Unità operativa monitoraggio ambientale dell’Arpa di Siracusa.

Stamane sotto la tendopoli della Croce Rossa italiana, tra lezioni di primo intervento agli studenti e visite guidate agli stand, è stata realizzata per i bimbi della scuola materna di via Aracoeli una animazione condotta dall’ortottista Antonella Gentile e dall’insegnante Katia Pricone con la collaborazione del “dottor Spernacchione” un famoso dottore clown tra i bambini delle scuole materne siracusane, propedeutica allo screening ortottico prescolare organizzato dalla Medicina scolastica dell’Azienda.

La seconda sessione del convegno, moderata dal responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita, è stata dedicata alla prevenzione a scuola, dalla diagnosi all’offerta attiva di strumenti, dalla peer education, alle dipendenze patologiche di valenza sociale, alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, con la partecipazione di studenti e insegnanti degli istituti scolastici della provincia di Siracusa.

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