Insediato a Catania il Tavolo DAMA per le linee guida

Verso un modello nazionale per l’assistenza alle disabilità

Insediato a Catania – È stato ufficialmente costituito a Catania il Tavolo tecnico interministeriale incaricato della redazione di un documento nazionale per l’organizzazione dell’assistenza sanitaria alle persone con disabilità, nell’ambito del progetto D.A.M.A. (Disabled Advanced Medical Assistance). L’insediamento è avvenuto nel contesto del convegno “Dal modello DAMA alle linee guida nazionali. Occasioni di confronto per lo sviluppo di buone pratiche”, promosso dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

L’iniziativa ha come finalità principale la definizione di un modello uniforme a livello nazionale, che possa assicurare equità nell’accesso alle strutture sanitarie per tutte le persone con disabilità, sia in età pediatrica che adulta. Il documento programmatico che sarà elaborato dovrà favorire un’organizzazione condivisa che garantisca accoglienza, presa in carico e continuità assistenziale nei contesti ospedalieri e territoriali.

La direzione del Tavolo è affidata al dottor Filippo Ghelma, responsabile della Struttura Complessa DAMA presso il presidio ospedaliero San Paolo – Polo universitario ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, già promotore del modello DAMA, sviluppato per semplificare l’interazione tra le strutture sanitarie e le persone con disabilità, superando le barriere culturali, organizzative e comunicative.

Insediato a Catania

Il Tavolo tecnico opererà in sinergia con più ministeri e istituzioni competenti in materia sanitaria, sociale ed educativa, con l’obiettivo di strutturare un documento di indirizzo nazionale da condividere con Regioni e Province autonome, da cui potranno scaturire linee operative applicabili nei diversi contesti locali.

Tra i componenti nominati al Tavolo figurano figure di spicco del mondo clinico, accademico e istituzionale, con esperienze multidisciplinari: Maria Donata Bellantani, Stefano Capparucci, Paolo Chiapponi, Julie Lidia Cittarella, Stefano Citterio, Andrea Di Francesco, Loreto Gesualdo, Fabrizio Giorgeschi, Eluisa Lo Presti, Guido Marinoni, Umberto Mariani, Antonio Mazzarotto, Luigi Mazzone, Elena Negretti, Nicola Pannocchia, Paolo Ottolina, Antonio Pelagatti, Massimo Piccioni, Francesco Ripa, Paolo Sanino, Maria Luisa Scattoni, Antonia Semeraro, Gianluigi Spata, Cristiano Stea, Mirco Tamagnini, Francesco Vaia e Bruno Velia.

Il modello DAMA, nato inizialmente presso l’ospedale San Paolo di Milano, ha già dimostrato nel tempo una concreta efficacia nella gestione sanitaria delle persone con disabilità, offrendo percorsi personalizzati e interprofessionali. Il suo successo ha spinto diverse regioni italiane ad adottare protocolli simili, e oggi si avvia la fase di definizione di un quadro organico di riferimento a livello nazionale.

Durante il convegno, svoltosi sempre a Catania, si sono susseguiti momenti di confronto tecnico fra operatori sanitari, dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale, associazioni e professionisti del settore. Gli interventi si sono focalizzati sulla necessità di superare le differenze territoriali nella gestione dell’assistenza, con l’obiettivo comune di garantire standard elevati e uniformi, anche attraverso la formazione continua del personale sanitario e amministrativo.

Il Tavolo DAMA lavorerà nei prossimi mesi per formulare un documento articolato in più sezioni, che comprenda definizioni operative, standard di accoglienza, indicatori di qualità e protocolli di accesso semplificato. Il documento costituirà la base per l’elaborazione delle linee guida nazionali, che saranno sottoposte all’attenzione delle istituzioni regionali e sanitarie per l’attuazione su scala locale.

L’adozione di un approccio sistemico, strutturato su criteri condivisi e fondato sull’esperienza del modello milanese, rappresenta il cuore del lavoro del Tavolo. Le indicazioni saranno quindi finalizzate a rendere omogenea l’assistenza, abbattendo le disuguaglianze geografiche e promuovendo il diritto alla salute per tutte le persone con disabilità.

L’attività del gruppo di lavoro si svolgerà in raccordo con l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e con il Ministero della Salute, oltre che con il contributo del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Particolare attenzione sarà data alle esperienze pilota già attive in diverse regioni, come Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Toscana, dove sono stati sperimentati protocolli DAMA o equivalenti.

Secondo quanto definito nell’ambito organizzativo, il Tavolo tecnico si riunirà con cadenza regolare nei prossimi mesi, con l’obiettivo di concludere entro l’anno in corso la prima bozza del Documento programmatico, da sottoporre poi a consultazione pubblica e approvazione interministeriale. Le sue indicazioni dovranno essere successivamente recepite all’interno dei piani sanitari regionali.

L’iniziativa si inserisce tra le priorità dell’attuale legislatura in materia di disabilità e inclusione, in linea con gli orientamenti europei e con gli impegni assunti a livello internazionale dall’Italia in tema di diritti delle persone con disabilità.

By Marcello Migliosi

Related Posts