La Polizia di Stato arresta 19 persone per mafia e altri reati

Operazione antimafia a Palermo: 19 arresti per vari reati

La Polizia di Stato arresta 19 persone per mafia e altri reati

La Polizia di Stato arresta – La Polizia di Stato ha eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni e altri reati connessi. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile e dalla S.I.S.C.O., è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo.

Tra i 19 indagati, 17 sono stati incarcerati e 2 posti agli arresti domiciliari. L’indagine si inserisce in un contesto investigativo più ampio sul territorio mandamentale Uditore-Passo di Rigano, coinvolgendo figure apicali della consorteria criminale, già note per la loro appartenenza all’ala corleonese di Cosa Nostra.

Durante l’indagine, è emersa la volontà di alcuni indagati di consolidare il loro potere all’interno della consorteria, controllando e gestendo le attività produttive, in particolare nel settore dell’edilizia. Un esponente mafioso di spicco, già attivo nelle dinamiche di Cosa Nostra, è risultato particolarmente impegnato nella riorganizzazione di una rete relazionale per ribadire la propria forza e ingerenza, condividendo i vantaggi economici delle iniziative imprenditoriali.

Le acquisizioni investigative hanno documentato incontri sporadici presso locali ricettivi per consolidare relazioni con esponenti siciliani della vita politica ed imprenditoriale. Sono stati registrati anche incontri periodici tra alcuni destinatari del provvedimento cautelare in un fondo agricolo nell’area di Passo di Rigano, finalizzati a confronti sullo stato dell’associazione mafiosa.

Tra gli indagati, è emerso un patto di garanzia per un ingente debito maturato in passato a favore di un altro storico mafioso ergastolano dello stesso territorio, oggi in regime di carcere duro. Le ipotesi estorsive ascrivibili all’organizzazione mafiosa investigata includono pressioni per garantire il controllo delle attività produttive nel settore edilizio, favorendo le imprese collegate a imprenditori sodali.

Nel contesto investigativo, sono stati acquisiti elementi indiziari anche nei confronti di nuovi esponenti della compagine mafiosa, attivi nella pratica estorsiva e in iniziative imprenditoriali redditizie per il gruppo criminale. Tra queste, la società A.C. MILANO che gestiva la discoteca Notre Club, dove si sono verificati episodi di violenza, culminati il 21 dicembre 2023 con l’omicidio di Rosolino CELESIA, un giovane di 22 anni.

Durante l’operazione, sono stati sequestrati beni immobili e imprese, comprese quote sociali e rapporti bancari riconducibili agli indagati, per un valore stimato di circa 10 milioni di euro. L’attività esecutiva è stata supportata da equipaggi del reparto prevenzione crimine, Unità Cinofile della Polizia di Stato e personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica.

Il provvedimento cautelare odierno si basa su gravi indizi di colpevolezza emersi nel corso delle indagini, con la piena responsabilità penale da accertare in sede di giudizio.

By Marcello Migliosi

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