La Sicilia respinge la proposta Webuild per i dissalatori

L’offerta da 850 milioni è ritenuta troppo onerosa

La Regione Siciliana ha respinto la proposta di Webuild per la costruzione di nuovi impianti di dissalazione sull’isola. L’annuncio è stato dato a Palermo, durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, dall’assessore regionale all’Energia Francesco Colianni, che ha ringraziato l’azienda per l’interesse mostrato ma ha dichiarato che l’offerta non è in linea con i criteri di sostenibilità economico-finanziaria previsti dalla Regione.

La proposta di Webuild, dal valore complessivo di 850 milioni di euro, comprendeva due impianti di dissalazione a Partinico e Termini Imerese, oltre a interventi infrastrutturali aggiuntivi. Tuttavia, la delibera regionale 459 del dicembre 2024 fissa un piano alternativo: la realizzazione di due dissalatori nell’area di Palermo per un costo di 180 milioni di euro, in gran parte a carico del soggetto privato.

Secondo le stime regionali, l’attuazione del progetto Webuild avrebbe comportato un incremento annuale di 274 euro per ciascun cittadino. Il capo della Prote

By Tommaso Benedetti

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