Taormina accoglie l’annuncio, focus su infrastrutture e ambiente
Ponte sullo Stretto – La ripresa dei lavori propedeutici al Ponte sullo Stretto è ormai alle porte. Lo ha confermato l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervenuto al Thinkingreen di Taormina, evento che ha riunito figure istituzionali e operatori sul tema della sostenibilità. Ciucci ha reso noto che, a seguito dell’atteso via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) previsto a metà luglio, già a settembre saranno avviati i primi cantieri preliminari. Questi riguarderanno attività essenziali come indagini archeologiche, interventi sulla viabilità, bonifiche e progetti ambientali compensativi, per un valore complessivo di alcune centinaia di migliaia di euro.
L’ad ha ricordato che, nonostante un lungo periodo di stallo durato oltre un decennio, dall’inizio del 2023 sono stati compiuti progressi significativi, con l’assegnazione definitiva di un finanziamento di 13,5 miliardi di euro destinato alla realizzazione dell’opera. Nel corso della manifestazione, che vedrà la partecipazione domani del ministro per il Made in Italy Adolfo Urso, sono stati inoltre illustrati interventi infrastrutturali strategici per la Sicilia.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò, ha annunciato l’impiego di circa 300 milioni di euro provenienti dai fondi di coesione europei, destinati principalmente al territorio messinese. Tra gli interventi più rilevanti vi è la costruzione dello svincolo di Monforte San Giorgio, con un investimento di circa 40 milioni di euro, finalizzato a migliorare la viabilità e a ridurre la congestione nell’area del Milazzese.
Ponte sullo Stretto
Filippo Nasca, presidente del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), ha aggiunto che parte di questi fondi saranno impiegati per l’ammodernamento dei sistemi di automazione del pedaggio. Le innovazioni tecnologiche introdotte consentiranno di ridurre i tempi di sosta presso le barriere di Taormina, Giardini Naxos e altri snodi particolarmente trafficati, che nel 2024 hanno registrato un aumento del 5% del flusso veicolare. Nasca ha sottolineato come il passaggio a sistemi più avanzati contribuirà indirettamente anche alla tutela ambientale. Fra i progetti in cantiere figurano anche gli svincoli di Santa Teresa di Riva e Alì.
La prima giornata del Thinkingreen, ospitata presso l’Hotel NH Collection, è stata aperta dai saluti dell’organizzatore Michel Curatolo e dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che ha rimarcato l’importanza delle certificazioni ambientali come la Bandiera Blu per le località turistiche. Il moderatore Emilio Pintaldi ha quindi introdotto un video messaggio della viceministra dell’Ambiente Vannia Gava, che ha sottolineato come la progettazione del Ponte sullo Stretto rispetti pienamente le direttive europee in materia di sostenibilità ambientale. L’opera, ha detto, è stata oggetto di rigorose valutazioni ambientali (VIA e VAS) che ne hanno confermato il rispetto della biodiversità locale.
Durante l’evento, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, ha ricordato lo stanziamento di 20 milioni di euro destinati alla bonifica dell’area Falcata di Messina, uno dei problemi ambientali più pressanti e attesi da tempo dalla città.
Ponte sullo Stretto
La società di ingegneria Italferr, parte del Gruppo Ferrovie dello Stato, è stata rappresentata da Irene Gionfriddo, direttrice Sviluppo Commerciale Estero, Business Affairs e Sostenibilità. Gionfriddo ha illustrato un approccio progettuale volto a favorire la transizione ecologica attraverso la valorizzazione del paesaggio e la rigenerazione urbana nelle aree coinvolte dal Ponte. Ha evidenziato l’impegno del gruppo verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile, con iniziative finalizzate a rafforzare le reti ambientali e a integrare infrastrutture verdi nel tessuto urbano.
Un momento di rilievo del Thinkingreen è stato dedicato alla presentazione del Protocollo d’Intesa firmato il 31 gennaio tra Comune di Messina, Regione Sicilia, Società Stretto di Messina, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani. L’accordo stabilisce una strategia condivisa per la valorizzazione e il riuso delle aree ferroviarie dismesse della città, in vista della realizzazione del Ponte e della loro integrazione nel corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo.
Fabio Romani, responsabile Area Sud di Webuild, ha parlato degli otto grandi progetti in corso, riguardanti sette tratte della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania-Messina e il primo lotto dell’autostrada Ragusa-Catania. Romani ha evidenziato il forte impatto occupazionale atteso, con circa 7.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti, e l’attivazione di una filiera produttiva composta da circa 1.700 aziende. Ha inoltre illustrato le fabbriche di conci e le gallerie ferroviarie legate ai lavori.
Tra i partecipanti al Thinkingreen, anche il vicesindaco di Messina Salvatore Mondello, il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto Francesco Rizzo, il presidente di Sicindustria Messina Pietro Franza, rappresentanti di ANAS e Rete Civica per le Infrastrutture del Mezzogiorno, insieme a esponenti della società Stretto di Messina e di Caronte & Tourist Spa, nonché esperti del mondo dell’architettura e dell’ingegneria.
L’incontro si è concluso con l’inaugurazione della mostra “Movimento” del maestro Giuliano Cardella, ospitata all’Hotel NH Collection di Taormina.