Progetto sulle eruzioni storiche dell’Etna presentato ad Acireale

L'INGV partecipa al progetto “Etna traccia il territorio delle Aci”

Progetto sulle eruzioni storiche dell’Etna presentato ad Acireale

Il 22 ottobre, presso la Sala Stampa del Palazzo di Città di Acireale, è stato presentato il progetto “Etna traccia il territorio delle Aci”. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE) di Catania e l’Associazione Culturale Basaltika, si concentra sulla narrazione storica delle eruzioni vulcaniche dell’Etna e il loro impatto sullo sviluppo del territorio circostante, con particolare attenzione all’area delle Aci.

Il progetto ha l’obiettivo di raccontare come i fenomeni eruttivi del vulcano, nel corso dei secoli, abbiano influenzato la formazione dell’identità e delle dinamiche economiche e sociali del territorio. L’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo, ha segnato la storia della Sicilia orientale, e l’iniziativa mira a far conoscere in modo approfondito questi eventi e il loro legame con il territorio.

La conferenza di presentazione ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e scientifiche. In particolare, il 25 ottobre si terrà un incontro nella Sala Galatea del Palazzo Comunale di Acireale, dove interverranno Stefano Branca, direttore dell’INGV Osservatorio Etneo, e il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo. Questo incontro sarà l’occasione per discutere nel dettaglio gli obiettivi del progetto e l’importanza di divulgare la storia delle eruzioni dell’Etna e i loro effetti sul territorio delle Aci.

Successivamente, dal 26 ottobre al 27 dicembre, sarà possibile visitare la mostra d’arte contemporanea “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte”, che si inserisce nel contesto del progetto. La mostra, ospitata anch’essa presso il Palazzo Comunale di Acireale, esplorerà attraverso opere d’arte contemporanea il concetto di resilienza in relazione ai fenomeni naturali e al territorio. L’arte, in questo caso, diventa un mezzo per riflettere sulla capacità del territorio di adattarsi e rinascere nonostante i frequenti eventi vulcanici.

Il progetto “Etna traccia il territorio delle Aci” si propone di unire scienza e cultura, offrendo al pubblico una visione multidisciplinare degli eventi storici e geologici che hanno plasmato la zona. La collaborazione tra INGV-OE e l’Associazione Basaltika dimostra la volontà di diffondere la conoscenza delle eruzioni vulcaniche non solo attraverso il rigore scientifico, ma anche utilizzando l’arte come strumento di sensibilizzazione e riflessione.

L’evento costituisce una delle molteplici iniziative previste per commemorare e valorizzare la storia vulcanica del territorio siciliano. Con la sua attività costante, l’Etna non solo rappresenta un rischio geologico, ma anche una risorsa culturale, scientifica e artistica di fondamentale importanza per la regione.

Il progetto è anche parte di un più ampio programma di eventi volti a coinvolgere il pubblico nella comprensione delle dinamiche vulcaniche e della loro interazione con le comunità locali. In questo contesto, la mostra d’arte contemporanea non sarà solo un’occasione di riflessione visiva, ma anche un simbolo della resilienza delle comunità locali di fronte ai costanti cambiamenti ambientali e naturali che hanno caratterizzato la storia dell’area.

La conferenza del 25 ottobre rappresenta quindi il punto di partenza di un percorso che unisce scienza, storia e arte, per raccontare il passato eruttivo dell’Etna e il suo impatto su Acireale e le Aci, rafforzando il legame tra territorio e identità culturale.

By Marcello Migliosi

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