(cassibile.com) SIRACUSA – “Dopo una lunga attesa la Regione Siciliana finalmente ha battuto un colpo ed ha deliberato il cofinanziamento per sbloccare la procedura per la realizzazione dei lotti Rosolini-Ispica e Ispica-Modica della Siracusa-Gela”. Così si è espresso il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa on. Nicola Bono che ha continuato: “E’ con grande soddisfazione che ho appreso del completamento della procedura di finanziamento che consente il considerevole investimento per il prolungamento dell’autostrada fino a Modica. Un‘opera importantissima e strategica per lo sviluppo di tutta l’area Sud orientale della Sicilia, che mi onoro di avere letteralmente riesumato da una condizione di definitivo abbandono, allorquando ho sostenuto un emendamento nell’ambito della Legge Finanziaria per il 1998 che stanziava 100 miliardi di lire appunto per il finanziamento di questo fondamentale asse autostradale.
Nell’agosto dell’anno successivo, con l’approvazione della legge 285/1998, è stata realizzata la norma sostanziale per il corretto utilizzo dei fondi appostati nella Legge Finanziaria e da allora è iniziato il percorso che ha portato alla realizzazione dell’autostrada così come oggi è conosciuta e fruita, e cioè da Siracusa fino a Rosolini. Ancora oggi, però, la 285/1998 contribuisce per oltre un terzo alla copertura finanziaria di nuovi lotti, continuando quindi ad alimentare la realizzazione di questa insostituibile infrastruttura, la cui valenza strategica è ulteriormente implementata dall’apertura dell’aeroporto di Comiso che rende naturale, opportuno e necessario il suo prolungamento nel quadro di una doverosa e moderna intermodalità.
L’unico rammarico in tutta questa vicenda, è stato che si sono dovuti attendere quasi otto mesi affinché il finanziamento della Regione venisse definitivamente concesso, mettendo a rischio anche il resto dei finanziamenti, soprattutto quelli di provenienza europea. E’ necessario quindi, che ci siano più ritardi di alcun tipo e garantire la spedita pubblicazione dei bandi e la conseguente attivazione di tutte le procedure per la veloce realizzazione dell’infrastruttura”.
