Siracusa: Cafiso e 5000 presenze, gran finale della 2° edizione del festival che celebra il genio giovanile

Banda_del_Barrio_feste_archimedee_2013(cassibile.com) SIRACUSA – Non poteva che essere Francesco Cafiso a chiudere in bellezza la seconda edizione delle Feste Archimede (4-6 luglio, Siracusa) dedicate al genio giovanile. La 24enne star internazionale del jazz ben rappresenta il talento che la manifestazione intende celebrare in tutte le sue forme, e come tale ha ricevuto il Premio Archimede. Il sassofonista siciliano ha incantato con il suo trio gli spettatori presenti in Piazza Duomo a Ortigia. Turisti, ma soprattutto tante persone giunte dal territorio circostante, hanno gremito il centro storico della città, tributando un successo caloroso alla manifestazione che sta diventando uno degli appuntamenti fissi dell’estate siracusana.

5000 gli spettatori presenti nei tre giorni di festival, oltre 200 i giovani e giovanissimi che si sono alternati sul palco animando le strade e le piazze della città con musica, danza, letteratura, arte e fotografia. Altrettanti i congressisti che hanno partecipato alle Nuove giornate pediatriche siracusane, in corso fino a sabato a Palazzo Vermexio e intimamente legate alla manifestazione. Ma è soprattutto la città la vera protagonista di un evento che si prefigge di far diventare Siracusa la capitale europea dell’infanzia aprendosi a rapporti e scambi internazionali.

Due le strade che gli organizzatori si prefiggono di percorrere per raggiungere il risultato. Da una parte c’è l’attività scientifica del gruppo di ricerca permanente che dà vita al congresso medico, dove quest’anno ha fatto irruzione il teatro grazie alle performance dell’attrice Galatea Ranzi. Le Feste Archimedee nascono proprio come necessità di dare espressione alla creatività giovanile e in questo contesto si inseriscono i riconoscimenti che sono stati assegnati al professor Gaetano Bellomo, targa alla carriera come maestro decano di pediatria, e alla memoria del dottor Gaetano Tirantello, come maestro decano di neonatologia.

Dall’altra parte c’è il festival che sempre più si connota come incubatore di creatività giovanile. A partire dal prossimo autunno, verranno avviati dei laboratori permanenti di musica teatro cinema arte e invenzione guidati da professionisti del settore. L’intenzione è formare e coltivare i giovani talenti siracusani, a cui dare la visibilità che meritano durante il festival.

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