SIRACUSA, CONSIGLIO COMUNALE, MODIFICATE SCADENZE RATE TARES

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(cassibile.com) SIRACUSA – Cambiano le scadenze per il pagamento della Tares. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale durante una seduta che si è occupata anche della tragedia di Lampedusa, con l’approvazione di un documento e l’osservazione di un minuto di raccoglimento.

Sulla Tares, l’assise ha detto sì a una proposta partita dal gruppo del Pd e integrata da due emendamenti, uno dei quali concordato con l’opposizione che esclude il pagamento di sanzioni e more per chi paga in ritardo le prime due rate. Tutto questo, al termini di un lungo dibattito, a tratti nervoso, andato avanti per quasi 4 ore e che ha visto i gruppi di Progetto Siracusa e Siracusa protagonista con Vinciullo abbandonare l’aula al momento del voto finale.

Tutti rinviati alla seduta del 14 ottobre, a causa dell’ora, gli altri argomenti, ad eccezione di quello sull’inquinamento atmosferico e delle falde acquifere, proposto da Alberto Palestro, che un voto a maggioranza (23 sì, 6 astensioni e 2 no) ha spostato al 17 ottobre. La richiesta di rinvio è stata motivata con la necessità di avere un dibattito approfondito.

La parte iniziale della seduta è stata dedicata alla tragedia di Lampedusa con la presentazione di un documento da parte di Massimo Milazzo ma condiviso da tutto il Consiglio; si afferma di non “lasciare soli i comuni rivieraschi” e si chiedono allo Stato; uomini e mezzi per fronteggiare gli sbarchi; medici e paramedici per i soccorsi sanitari; la revisione della disciplina dei centri di accoglienza e dei richiedenti asilo e la a riduzione dei tempi di permanenza. Carmen Castelluccio ha ricordato che la commissione da lei presieduta (Politiche sociali) ha preso posizione sulla questione degli sbarchi, chiedendo all’Unione Europea, allo Stato e alla Regione risorse specifiche e lodando la maniera in cui il Comune e i cittadini hanno affrontato finora l’emergenza. Il Consiglio, su richiesta della stessa Castelluccio, ha osservato il minuto di raccoglimento.

La delibera sulla Tares parte da una proposta di Stefania Salvo, sostenuta dall’Amministrazione, perfezionata da un successivo emendamento che fissa le nuove scadenze in sostituzione di quella stabilite lo scorso giugno dal consiglio comunale: al 31 ottobre e senza more o sanzioni le prime due, inizialmente previste per il 31 agosto e per il 30 settembre; la terza, prevista per il 31 ottobre, al 16 dicembre comprensiva della quota dello 0,30 per metro quadrato che va versata inderogabilmente allo Stato; la quarta, quella di conguaglio, al 28 febbraio, invece del 31 dicembre, e comunque dopo l’approvazione del regolamento Tares. Nello stesso provvedimento si prevedeva l’applicazione delle stesse agevolazioni ed esenzioni previste per la Tarsu.

Su questo punto, in sede di manifestazione di parere tecnico, si sono detti contrari il dirigente del settore Fiscalità locale, Vincenzo Migliore, e il ragioniere generale, Giorgio Giannì, che vedono profili di illegittimità. Sul punto sono intervenuti Salvo Sorbello, Salvatore Castagnino, Fortunato Minimo, Simona Princiotta, Antonio Grasso, Gaetano Firenze, Salvo Cavarra, Giuseppe Assenza, Alberto Palestro, Antonio Bonafede e Francesco Pappalardo.

L’opposizione – che con la maggioranza ha condiviso l’emendamento sulla cancellazione dei costi aggiuntivi per i ritardatari – ha insistito sulla non trattabilità dell’argomento per mancanza del parere dei revisori dei conti, chiedendo di rinviare la decisione di 24 ore.

Sempre dai banchi della minoranza erano stati presentati altri due emendamenti. Uno proposto da Castagnino, che puntava a spostare il versamento della Tares al 2014, dopo l’approvazione del regolamento; l’altro, illustrato da Palestro, che prevedeva due modalità di pagamento: il 16 dicembre per le prime due rate e per la parte da versare allo Stato, la dilazione in tutto il 2014 della parte rimanente. Entrambe le proposte hanno avuto parere tecnico negativo e non sono state messe ai voti.  Il provvedimento è passato con 23 sì e 7 astensioni ed è immediatamente esecutivo.

Il consiglio comunale tornerà a riunirsi il 14 febbraio. Oltre agli argomenti non discussi ieri sera, si parlerà dei lavori di via Puglia e di quelli per la nuova scuola di via Caltabiano, della proposta di cittadinanza onoraria al ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge, e si discuterà la relazione del Difensore dei diritti dei bambini.

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