SIRACUSA: SEQUESTRATI OLTRE TREMILA RICCI

ricci(cassibile.com) SIRACUSA – Durante la mattinata odierna, nell’ambito dei controlli di routine espletati nei porti e approdi del Compartimento marittimo, il personale della Capitaneria di Siracusa ha accertato la pesca abusiva di ricci di mare oltre il quantitativo consentito (cinquanta esemplari) ai pescatori sportivi. La sezione della “Polizia Marittima e Difesa Costiera” della Capitaneria infatti, durante l’attività di monitoraggio del litorale aretuseo, si è soffermata in particolare in località “Cuba” del Comune di Siracusa, più volte scenario della cattura abusiva dei ricci di mare. Dopo un paziente appostamento i militari della Capitaneria hanno sorpreso due individui al termine di un’immersione con un considerevole quantitativo di ricci pescati. I ricci, stimati in oltre tremila esemplari ancora vivi al momento del sequestro, sono stati rigettati in mare, al largo, nello stesso habitat di prelievo, con la motovedetta “CP 832”.

La vicenda rientra nell’ambito del fenomeno della pesca abusivamente perpetrata da individui non appartenenti al ceto peschereccio (non iscritti nei registri professionali dei pescatori) che, oltre ad effettuare l’attività di pesca con modalità illegali o comunque loro non consentite, solitamente pongono in vendita quanto pescato in maniera altrettanto illegale, con notevole rischio per la salute dei consumatori, stante l’incertezza sulla provenienza del prodotto ittico venduto e sulle modalità con cui esso viene maneggiato, trasportato, conservato e posto in vendita.

Rammentandosi che la vigente normativa (Decreto legislativo n°4 del 9 gennaio 2012) punisce severamente le violazioni in materia di pesca, con sanzioni sia penali che amministrative da mille a dodicimila euro, a seconda delle infrazioni, e contestuale sequestro e confisca del prodotto ittico nonché delle attrezzature illecite eventualmente impiegate, si invita l’utenza a rispettare le vigenti normative in materia, e si raccomanda alla cittadinanza di diffidare dei prodotti ittici venduti al di fuori dei normali punti vendita a ciò autorizzati, ed anzi a segnalare potenziali attività illecite sulla filiera della pesca al numero blu 1530 (gratuito) o allo 0931/481004.

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