SIRACUSA: STRUTTURE PER L’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI

Ospedale Umberto I
Ospedale Umberto I

(cassibile.com) SIRACUSA – Minori stranieri non accompagnati. Come più volte chiarito nel corso di specifici incontri con tutti i soggetti interessati – ivi compresa la competente Autorità Giudiziaria minorile – e, da ultimo, con apposita circolare indirizzata ai Comuni della Provincia, oltre che all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati rientra nella sfera di competenza dei Comuni, che vi provvedono a mezzo dei rispettivi servizi sociali.

Il collocamento dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture attivate da questa Prefettura, in stato di emergenza, per l’accoglienza dei migranti adulti (e minori accompagnati) – Centro Umberto I di Siracusa e, da alcuni giorni, Centro Papa Francesco di Priolo Gargallo – è effettuato, ai sensi dell’art.403 c.c., a cura dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, in accordo con la competente Autorità Giudiziaria minorile, in ragione dell’accertata indisponibilità, nell’immediatezza dello sbarco, di idonea sistemazione nell’ambito delle comunità a tal fine specificamente autorizzate o iscritte nell’apposito albo della Regione Siciliana (art.26 legge 22/86).

La presenza di minori stranieri non accompagnati presso il Centro Umberto I ed ora, in via prioritaria, in quanto più idoneo, presso il Centro Papa Francesco costituisce, all’evidenza, una modalità di accoglienza di carattere assolutamente emergenziale alla quale i Comuni interessati e l’Autorità di Pubblica Sicurezza continuano a fare ricorso, in via eccezionale, per il tempo strettamente necessario all’individuazione di idonea comunità di accoglienza, ovvero, qualora nel frattempo il minore, con il necessario supporto del tutore, acquisti lo status di richiedente asilo, nell’ambito del circuito SPRAR. Proprio su tale ultima, fondamentale modalità di accoglienza questa Prefettura sta già da tempo indirizzando la massima attenzione, in costante raccordo con i competenti uffici centrali, dal momento che, grazie anche all’importante contributo offerto dalle organizzazioni di volontariato in vista della pronta attivazione della procedura di tutela, diversi minori hanno già avanzato domanda di asilo. Ciò in analogia a quanto già positivamente sperimentato con riguardo ad altre peculiari categorie di migranti, quali in particolare donne sole o con bambini, che hanno potuto trovare valida ospitalità nell’ambito di strutture SPRAR prontamente attivate, su input di questa Prefettura, sul territorio siracusano.

Umberto I – Condizioni igienico-sanitarie.

Questa Prefettura è impegnata sin dall’inizio dell’emergenza sbarchi nell’attivazione di ogni possibile misura utile a garantire presso la struttura le migliori condizioni igienico-sanitarie, pur a fronte dell’enorme difficoltà di mantenere standard adeguati in presenza di flussi migratori che determinano spesso condizioni di sovraffollamento tali da non rendere pienamente visibili – soprattutto nei casi di possibili, concomitanti emergenze di natura sanitaria – gli sforzi quotidianamente attuati in tale direzione con la preziosa collaborazione di Emergency, dell’ASP e del Comune di Siracusa. Nella consapevolezza della necessità di proseguire senza risparmio di energie nell’opera di costante miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie della struttura, è già stato programmato ed è in corso di realizzazione, con risorse straordinarie messe a disposizione dal Ministero dell’Interno in virtù del maggior numero di presenze e dell’accentuato turn over registratosi nelle ultime settimane, un intervento mirato alla sostituzione di effetti letterecci e kit igienici, oltre che all’installazione di batterie mobili di bagni e docce.

Accreditamento delle strutture di prima accoglienza (Umberto I e Papa Francesco). L’Umberto I è stato inizialmente attivato, in stato di emergenza, sulla base di specifici affidamenti temporanei in conformità ai servizi già resi dalla struttura nel contesto della c.d. Emergenza NordAfrica, conclusasi alla fine dello scorso mese di febbraio. Recentemente, in considerazione del ripetuto utilizzo della struttura, d’intesa con il Ministero dell’Interno, il rapporto con l’Ente gestore è stato formalizzato con apposita convenzione. Analogamente si procederà, appena conclusa la necessaria attività istruttoria, con riferimento al Centro Papa Francesco, reso operativo l’8 agosto scorso in concomitanza con l’arrivo sulle coste siracusane, in rapidissima successione, di diverse centinaia di migranti, tra cui numerosissimi minori non accompagnati.

Umberto I – Liquidazione corrispettivi.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, sulla base delle disponibilità finanziarie, sono stati liquidati in favore dell’Ente gestore della struttura, in tempi successivi, importi pari ad oltre la metà di quanto ad oggi fatturato.Gli ulteriori importi dovuti saranno liquidati a valere sui futuri accreditamenti, già richiesti, che saranno assegnati a questa Prefettura.

 

 

Informazioni su Morena Zingales 2374 Articoli
Giornalista professionista