Spari contro la segreteria politica di Cambiano

Il deputato M5S esprime gratitudine alla comunità locale, alle istituzioni e alla Chiesa per il sostegno ricevuto dopo l'atto intimidatorio a Licata.

Spari contro la segreteria politica di Cambiano

Spari – Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Cambiano, ha espresso il suo ringraziamento per la solidarietà ricevuta dopo l’attacco intimidatorio alla sua segreteria politica a Licata, in provincia di Agrigento. L’episodio, che ha visto ignoti aprire il fuoco contro l’edificio, ha scosso profondamente la comunità, suscitando reazioni di condanna a tutti i livelli. Cambiano ha sottolineato che atti di violenza come quello subito non dovrebbero mai essere legati alla politica e hanno un impatto negativo su tutta la società.

Il deputato ha dichiarato di aver ricevuto numerosi messaggi di vicinanza dalle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, che hanno contribuito a farlo sentire supportato in un momento di grande difficoltà. “Atti del genere turbano chiunque, e seppur siano lontani dal mio modo di fare politica, il calore e il sostegno che mi sono arrivati sono stati davvero importanti”, ha affermato Cambiano. Il ringraziamento del deputato si estende anche alla comunità licatese, che ha reagito con fermezza contro l’intimidazione.

Anche la Chiesa ha mostrato subito la propria solidarietà, un gesto che Cambiano ha apprezzato profondamente. La vicinanza religiosa in momenti di crisi, secondo il deputato, rappresenta un segno di speranza e di unità che va oltre le differenze politiche. “La Chiesa, con la sua presenza, mi ha dato un forte segnale di sostegno. La solidarietà umana in queste circostanze è fondamentale”, ha detto. Il deputato ha inoltre espresso un sentito ringraziamento alla magistratura e alle forze dell’ordine, che si sono attivate tempestivamente per fare luce sull’episodio. Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini per identificare i responsabili e assicurare giustizia.

L’attacco alla segreteria di Cambiano rappresenta un episodio che preoccupa, ma che al tempo stesso ha risvegliato la solidarietà di una vasta rete di supporto. Non solo il deputato, ma l’intera comunità politica e sociale ha reagito unita, mostrando che la violenza non ha spazio nel dibattito pubblico e non deve mai condizionare l’attività politica. Cambiano ha ribadito che questo episodio non fermerà il suo impegno per il territorio e per la politica. “Anche se l’atto intimidatorio era mirato a fermare la mia azione politica, il mio lavoro per la comunità non si ferma. La solidarietà ricevuta mi ha dato una forza maggiore”, ha dichiarato.

Le istituzioni locali e regionali, tra cui il sindaco di Licata e il presidente della Regione Siciliana, hanno condannato fermamente l’aggressione, esprimendo il proprio sostegno al deputato. Anche i rappresentanti nazionali e europei hanno inviato messaggi di solidarietà, confermando l’importanza di reagire con fermezza contro ogni forma di violenza.

Questo episodio, sebbene tragico, ha quindi unito attorno alla figura di Cambiano una vasta rete di sostegno e di speranza, che va oltre le divergenze politiche. La risposta alle intimidazioni è stata unanime: la politica deve rimanere un luogo di confronto civile, non di violenza. La comunità di Licata, insieme alle autorità, continua a lavorare per garantire che episodi simili non accadano più, e per sostenere chi, come Cambiano, opera per il bene del territorio.

Il deputato ha concluso il suo intervento con un rinnovato impegno a proseguire nel proprio percorso politico, ribadendo che la sua forza proviene proprio dalla solidarietà ricevuta. “Questi attacchi non fermano chi lavora per il bene comune”, ha concluso Cambiano, risoluto nel continuare la sua attività con maggiore determinazione.

By Tommaso Benedetti

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