Umbertide sconfitto 80-52 a Ragusa, crollo nella ripresa

Ragusa domina nella seconda metà, non basta la buona prova di Hatch per Umbertide

Umbertide sconfitto 80-52 a Ragusa, crollo nella ripresa

Umbertide sconfitto – Ragusa infligge una pesante sconfitta a Umbertide con un punteggio finale di 80-52. La partita, che ha visto un inizio promettente per la squadra ospite, si è trasformata in un crollo nel corso dei minuti, con un netto distacco accumulato da Ragusa nel secondo tempo.

La gara si è aperta con una partenza decisa delle padroni di casa, che hanno preso subito il comando grazie alla performance di Siciliano e Labanca, che hanno portato il punteggio sul 7-2. Tuttavia, Umbertide non ha tardato a reagire, con Hatch e Schena che hanno ridotto il distacco fino a 9-7, e una gran giocata di Hatch ha permesso il sorpasso sul 9-11, costringendo il coach di Ragusa, Buzzanca, a chiamare il primo timeout. La squadra ospite ha continuato a giocare con determinazione, chiudendo il primo quarto con un punteggio favorevole di 20-25. Un avvio che sembrava promettente, con la squadra di Staccini in vantaggio alla fine della prima frazione.

Il secondo quarto ha visto un’inversione di tendenza. Siciliano e Consolini sono stati i protagonisti, portando subito Ragusa a pareggiare e successivamente sorpassare Umbertide, con un parziale che ha scritto il punteggio di 30-25. Labanca e Tomasoni hanno poi continuato ad allungare il margine fino a 35-25, mentre Bartolini ha cercato di tenere viva la speranza per Umbertide, senza riuscire però a fermare l’onda offensiva delle siciliane. Nonostante il tentativo di recupero di Schena (che ha ridotto il punteggio a 34-32), Ragusa ha chiuso il primo tempo con un parziale decisivo di 9-0, andando negli spogliatoi sul 43-32.

Al rientro dalla pausa, Ragusa ha mostrato una determinazione superiore, dominando completamente la seconda metà di partita. Labanca e Siciliano hanno continuato a segnare con facilità, portando il punteggio su 55-35, mentre Bartolini ha risposto con una tripla, ma è stato subito seguito da un ulteriore allungo di Ragusa, che ha toccato il 19 punti di vantaggio. Il punteggio al termine del terzo quarto è stato di 65-46, con Umbertide che ormai sembrava incapace di contrastare la forza offensiva della squadra di casa.

L’ultimo periodo è stato quasi una formalità, con Ragusa che ha chiuso il match senza ulteriori difficoltà, consolidando il risultato finale di 80-52. La gara ha visto un’altra grande prestazione di Siciliano, autrice di ben 34 punti, che ha trascinato la sua squadra alla vittoria, mentre Consolini e Labanca hanno contribuito in modo decisivo, rispettivamente con 14 e 10 punti. Per Umbertide, non sono bastati i 18 punti di Hatch per evitare la sconfitta.

Passalacqua Ragusa ha avuto una prestazione equilibrata in attacco, con il miglior risultato individuale di Siciliano. La squadra ha concluso la partita con 22/38 nei tiri da due punti e 9/23 nei tiri da tre, dimostrando una buona efficacia offensiva. In difesa, invece, ha dominato nei rimbalzi, con un totale di 43, di cui 32 difensivi, guidati da Narviciute con 12 rimbalzi. Le assistenze sono state 18, con Pelka che ha distribuito il maggior numero di passaggi vincenti (4). Anche sul fronte delle palle recuperate, Ragusa ha fatto meglio, con 10 recuperi, ben distribuiti da Consolini (3).

Per Umbertide, la squadra ha avuto difficoltà a finalizzare i tiri, registrando un basso rendimento nei tiri da due (10/39) e nei tiri da tre (9/26), sebbene siano stati impeccabili nei tiri liberi con un 5/5. Baldi ha dominato i rimbalzi per Umbertide, con 7 recuperi. Tuttavia, le palle perse sono state un altro punto dolente, con ben 13 errori, di cui 3 imputabili a Paolocci.

Il match è stato arbitrato da Turello e Giovagnini, che hanno gestito una partita con un ritmo intenso ma senza situazioni controverse.

Questa pesante sconfitta di Umbertide rappresenta una battuta d’arresto per la squadra, che dovrà riflettere su quanto accaduto e prepararsi per il prossimo incontro, cercando di evitare cali di concentrazione come quello visto oggi a Ragusa.

By Tommaso Benedetti

Related Posts