Francofonte, indagini in corso su un giovane sospettato
Accoltellato dopo lite in strada – Un ragazzo di 17 anni, Nicolas Lucifora, è morto nella notte tra sabato 20 e domenica 21 aprile dopo essere stato colpito con un’arma da taglio nel centro di Francofonte, comune in provincia di Siracusa. Il fatto è avvenuto in via Nastro Azzurro, una zona del paese frequentata durante la movida notturna. Il giovane è deceduto in seguito alle ferite riportate nel corso di un acceso diverbio con un altro ragazzo, identificato come possibile sospettato.
Secondo quanto ricostruito nelle prime ore successive al delitto, l’aggressione sarebbe avvenuta intorno alla mezzanotte, al termine di una lite tra la vittima e un giovane di 21 anni. I due si trovavano in strada, all’esterno di un locale o comunque in un punto molto frequentato del centro cittadino, quando sarebbe scoppiata la discussione culminata in violenza.
I carabinieri della Compagnia di Augusta, guidati dalla Procura di Siracusa, stanno conducendo le indagini per chiarire le circostanze precise che hanno portato alla morte del minore. Al momento, le forze dell’ordine non hanno emesso fermi. Tuttavia, sono in corso interrogatori e raccolta di testimonianze per risalire a quanto accaduto.
Le autorità inquirenti, sulla base dei primi accertamenti, ipotizzano che la lite sia degenerata anche per via dell’uso eccessivo di bevande alcoliche da parte dei due protagonisti. Le condizioni alterate potrebbero aver avuto un ruolo nell’escalation della tensione che ha portato all’aggressione fatale.
Il sospettato, che si trovava sul posto al momento dell’evento, è stato ascoltato dai militari dell’Arma. Secondo le prime ipotesi, sarebbe stato lui a impugnare il coltello e a sferrare uno o più colpi contro Lucifora, che si è accasciato a terra in seguito alle ferite.
I soccorsi sono stati allertati immediatamente ma, al loro arrivo, le condizioni del ragazzo erano già compromesse. Il personale medico ha constatato che il giovane aveva perso molto sangue, probabilmente a causa di lesioni interne causate da fendenti profondi. Nonostante il tentativo di prestare le prime cure, non è stato possibile rianimarlo.
L’esame autoptico, che sarà eseguito nei prossimi giorni dal medico legale incaricato dalla Procura, dovrà stabilire con precisione le cause della morte e se le ferite abbiano colpito organi vitali. L’autopsia servirà anche a ricostruire l’esatta dinamica del fatto e la direzione dei colpi ricevuti.
Nel frattempo, i carabinieri hanno avviato una serie di accertamenti per ottenere testimonianze da parte di chi era presente nella zona al momento della lite. Diversi giovani sono stati già sentiti dagli inquirenti. L’obiettivo è ricostruire con precisione ogni fase dell’accaduto, dal primo contatto tra i due giovani fino all’esplosione della violenza.
La scena dell’aggressione è stata delimitata e sottoposta a rilievi da parte della scientifica, che sta esaminando ogni elemento utile, compresi eventuali oggetti lasciati sul posto e le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze. I video potrebbero rivelarsi fondamentali per accertare la responsabilità e i movimenti dei presenti nei momenti immediatamente precedenti e successivi al delitto.
Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, sebbene il quadro emerso fino ad ora indichi che l’omicidio sia avvenuto per motivi personali, in un contesto di degrado comportamentale aggravato dal possibile abuso di alcol. La lite tra il 17enne e il 21enne sarebbe esplosa per futili motivi, ma avrebbe assunto toni molto violenti nel giro di pochi minuti, fino a culminare con l’uso dell’arma da taglio.
La comunità di Francofonte è stata scossa dalla notizia, che si è rapidamente diffusa nelle prime ore del mattino. Il giovane, residente in paese, era conosciuto da molti e la notizia della sua morte ha lasciato sgomenti amici e coetanei. L’area della movida, solitamente frequentata nel fine settimana, è stata transennata per consentire i rilievi.
Le indagini continueranno nelle prossime ore per fare chiarezza su eventuali complicità o responsabilità di altre persone presenti sul posto. Non risultano segnalazioni di precedenti conflitti tra i due giovani coinvolti. Gli investigatori attendono anche i risultati delle analisi tossicologiche e di laboratorio per completare il quadro delle condizioni psicofisiche dei due protagonisti della vicenda.
I carabinieri hanno confermato che non sono stati ancora eseguiti fermi, ma sottolineano che ogni pista viene vagliata con attenzione e che il lavoro investigativo è ancora in corso. Gli esiti dell’autopsia e l’analisi del materiale raccolto nelle prossime ore potrebbero fornire elementi decisivi per individuare con certezza il responsabile dell’omicidio.