Lavori fino a dicembre, criticità nei pressi di Palermo
Scatta il piano straordinario di Anas per la gestione dei cantieri sulla A19, l’autostrada Palermo-Catania, messo a punto in seguito al pressing della Regione Siciliana. L’intervento, finalizzato a contenere i disagi estivi alla circolazione, entrerà pienamente in funzione dal 20 giugno, data entro la quale continueranno a registrarsi difficoltà per gli automobilisti, in particolare nei pressi del capoluogo.
L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto dei lavori nei tratti a maggior densità di traffico, come quelli compresi tra Altavilla Milicia, Casteldaccia e Bagheria, attraverso una riorganizzazione degli interventi già in corso e l’introduzione di turni notturni.
Il piano, elaborato da Anas in accordo con il presidente della Regione Renato Schifani e le imprese appaltatrici, punta alla fluidificazione del traffico nei tratti critici, con misure differenziate per ciascun cantiere ma orientate allo stesso fine: garantire almeno due corsie di marcia e sfruttare tutte le fasce orarie disponibili per accelerare la conclusione dei lavori.
Nel tratto di Casteldaccia, entro il 20 giugno sarà attivata una seconda corsia in direzione Palermo, grazie alla riduzione dell’area di cantiere. L’operazione verrà replicata in direzione Catania entro l’11 luglio, consentendo così la circolazione su due corsie per tutta l’estate, al contrario di quanto avvenuto nei mesi precedenti.
A Bagheria, invece, le opere verranno intensificate attraverso l’attivazione di tre turni di lavoro giornalieri, compresi quelli notturni. La presenza di squadre operative h24 consentirà un’accelerazione sensibile delle lavorazioni. A partire dal 28 luglio, il cantiere sarà temporaneamente sospeso per riprendere il 10 settembre, con l’obiettivo di evitare criticità nei giorni di maggiore traffico estivo.
Secondo quanto indicato da Anas, entrambi gli interventi verranno ultimati entro metà dicembre, anticipando le scadenze originarie fissate per febbraio. Le imprese coinvolte nel progetto chiederanno una revisione degli accordi economici per far fronte ai maggiori costi derivanti dall’incremento delle risorse e delle ore lavorative, ma l’eventuale aumento sarà quantificato nei prossimi giorni.
La riorganizzazione operativa si inserisce in un quadro nazionale più ampio, in cui il nodo cruciale, secondo Anas, resta la gestione dei rapporti con le imprese esecutrici, fondamentale per evitare ritardi e criticità nei cantieri stradali.
Nonostante le misure adottate, disagi temporanei saranno inevitabili. L’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha evidenziato la necessità di convivere con i rumori notturni provocati dai lavori, chiedendo collaborazione ai residenti delle aree limitrofe. Inoltre, è stato rivolto un invito agli automobilisti a ridurre per quanto possibile gli spostamenti sulla A19, specialmente nel tratto tra Palermo e Bagheria, fino alla data del 20 giugno.
Nei giorni di traffico intenso, in corrispondenza dei due cantieri principali, saranno attivati presidi delle forze dell’ordine e della polizia municipale per monitorare la viabilità e agevolare il transito dei veicoli. È inoltre allo studio un presidio Anas per la distribuzione d’acqua agli utenti in caso di lunghe attese.
L’intervento sul nodo palermitano si inserisce in un contesto più ampio, che comprende 22 cantieri attualmente aperti lungo l’intero tracciato della A19, cui se ne aggiungeranno altri 22 nel corso del 2026. Il completamento generale delle opere è previsto per quella data, ma alcuni lavori di maggiore entità, come l’abbattimento e la ricostruzione di tre viadotti, si protrarranno fino al 2027 e al 2028.
L’attuale situazione, caratterizzata da code e rallentamenti soprattutto nei fine settimana e durante i ponti festivi, ha spinto le istituzioni ad agire con urgenza per evitare che l’intera stagione estiva venga compromessa da un’emergenza infrastrutturale.
Il nuovo assetto operativo avrà una funzione di test per valutare l’efficacia delle strategie di contenimento dei disagi in vista dei prossimi interventi. La sfida, scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia, è duplice: garantire la sicurezza degli automobilisti e mantenere la regolarità del traffico, senza rinunciare al completamento delle opere nei tempi previsti.
In attesa dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, l’invito rivolto a chi percorre quotidianamente la Palermo-Catania è quello di pianificare con attenzione gli spostamenti e considerare, quando possibile, itinerari alternativi, tenendo conto che la criticità sarà maggiore fino al 20 giugno, ma non si esaurirà completamente prima della fine dell’anno.