Operazione antimafia a Catanzaro 14 arresti per ndrangheta

misure cautelari contro membri di organizzazioni criminali sospettate di omicidi e estorsioni.

Operazione antimafia a Catanzaro 14 arresti per ndrangheta

Operazione antimafia a Catanzaro 14 arresti per ndrangheta

Questa mattina, il 6 maggio 2024, un’importante operazione congiunta tra la Polizia di Stato e i Carabinieri ha portato all’arresto di 14 individui a Catanzaro, sospettati di appartenere a organizzazioni criminali di tipo mafioso. Le misure cautelari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro su impulso della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, riguardano presunti reati gravi, tra cui associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, estorsione, e il possesso illegale di armi da fuoco, molti dei quali aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini che hanno condotto a queste misure cautelari sono state effettuate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria, nonché dalla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Catanzaro e dalle Squadre Mobili delle Questure di Vibo Valentia e Catanzaro. Queste squadre sono state supportate da personale della S.I.S.C.O. di Milano, Roma e L’Aquila, dai Reparti Prevenzione Crimine e dalle unità cinofile, dimostrando un impegno coordinato e multidisciplinare nella lotta al crimine organizzato.

L’azione odierna è il frutto di due distinte indagini sulla criminalità organizzata, originariamente condotte separatamente da Carabinieri e Polizia di Stato, e successivamente unificate a causa delle convergenze nelle prove raccolte. Queste indagini hanno messo in luce non solo attività estorsive, ma anche casi di omicidi legati alla lotta tra diverse fazioni di ‘Ndrangheta, inclusi i clan Mancuso e Patania e le cosche alleate dei Tripodi e dei Piscopisani, che hanno segnato gli anni di una guerra cruenta nella regione.

Le indagini hanno utilizzato una vasta gamma di tecniche, dalla sorveglianza sul campo alle intercettazioni telefoniche e all’analisi del traffico dati, fino alle testimonianze di collaboratori di giustizia. Questi sforzi hanno permesso di ricostruire le dinamiche e i moventi dietro tre omicidi specifici avvenuti tra il 2010 e il 2013, oltre a un caso di lupara bianca del 2008. Questi crimini, sviluppatisi nel contesto di violente dispute territoriali e di potere tra le fazioni criminali, riflettono la pericolosità e la complessità delle operazioni di ‘Ndrangheta in Calabria.

Quest’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine italiane nella lotta contro il crimine organizzato e rappresenta un passo significativo nel tentativo di portare giustizia nelle zone colpite dalla criminalità mafiosa. Con il procedimento ancora in fase di indagini preliminari, ulteriori sviluppi sono attesi mentre la difesa e l’accusa si preparano al contraddittorio nei futuri processi.