Arrestato a Catania l’uomo accusato dell’omicidio in piazza Mancini

Polizia blocca il 37enne dopo aggressione mortale a dipendente bar

Arrestato a Catania – La Polizia di Stato di Catania ha arrestato ieri pomeriggio un uomo di 37 anni, originario dello Zimbabwe, ritenuto responsabile dell’omicidio di un giovane dipendente di un bar situato in piazza Mancini Battaglia.

La segnalazione è arrivata intorno alle 15:00 alla sala operativa della Questura, che ha ricevuto notizia di un giovane accoltellato, riverso a terra e in una pozza di sangue all’interno del locale. Le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute prontamente sul posto, raccogliendo le testimonianze dei dipendenti e degli avventori presenti. Questi ultimi hanno indicato come autore un uomo extracomunitario, noto nella zona per l’attività di parcheggiatore abusivo.

Arrestato a Catania

Gli agenti hanno riconosciuto immediatamente il sospettato, già noto alle forze dell’ordine per precedenti sanzioni legate al parcheggio abusivo e due arresti per resistenza a pubblico ufficiale. In seguito a una rapida perlustrazione nelle vicinanze, gli agenti hanno individuato il 37enne in viale Alcide de Gasperi, all’incrocio con via del Rotolo, mentre tentava di allontanarsi di corsa. L’uomo, con mani e abiti sporchi di sangue, è stato subito bloccato, perquisito e accompagnato in Questura. Durante l’arresto e negli interrogatori preliminari ha pronunciato frasi sconnesse riferendosi al nome della vittima.

Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti specialisti della Polizia Scientifica per i rilievi tecnici, mentre personale della Squadra Mobile ha condotto le indagini. Un carabiniere, libero dal servizio e presente nei momenti finali dell’aggressione, ha trovato e consegnato un coltello da cucina insanguinato, considerato l’arma del delitto.

La sala operativa ha avviato un’analisi delle immagini di videosorveglianza pubblica, che ha consentito di ricostruire con precisione l’accaduto. Dalle registrazioni emerge che la vittima, un uomo di 31 anni, terminata la giornata lavorativa nel bar, stava dirigendosi verso la propria auto parcheggiata nella discesa che conduce al porticciolo di Ognina. Qui il 37enne, già conosciuto in zona, gli si è parato davanti e, dopo pochi secondi, lo ha colpito ripetutamente con il coltello. Nonostante i fendenti, la vittima ha cercato di difendersi e di allontanarsi, riuscendo a raggiungere il bar per chiedere aiuto.

Un’ambulanza presente nei pressi ha subito soccorso il giovane, trasportandolo d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania. Nonostante gli sforzi medici, il dipendente è deceduto poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate.

Durante le indagini, è stata ascoltata una coppia di testimoni che si trovava nei pressi del porticciolo e ha assistito all’aggressione. Anche altri dipendenti del bar sono stati interrogati in ospedale, dove si erano recati preoccupati per il collega. Essi hanno riferito che la vittima conosceva bene l’arrestato, al quale spesso offrivano del cibo.

Il Pubblico Ministero, informato tempestivamente, si è recato in Questura per seguire le attività investigative, disponendo accertamenti medico-legali sia sul sospettato che sulla vittima.

Conclusa la prima fase delle indagini e raccolti gli elementi probatori, la Polizia ha proceduto all’arresto in flagranza dell’uomo, ora accusato formalmente di omicidio. L’indagato è stato trasferito in carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, prevista nei prossimi giorni.

La città di Catania resta sotto shock per il tragico evento avvenuto in piazza Mancini Battaglia, zona centrale frequentata da residenti e lavoratori. Il fatto ha suscitato forte attenzione anche per la presenza costante di attività abusive, come il parcheggio illegale, che spesso alimentano tensioni nel quartiere. Le forze dell’ordine hanno rafforzato la vigilanza nell’area, intensificando i controlli per garantire sicurezza e prevenire ulteriori episodi violenti.

By Marcello Migliosi

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