Cassibile: Imbracciava un fucile dal balcone, i Carabinieri lo arrestano

Carabinieri col fucile e le munizioni sequestrate
Carabinieri col fucile e le munizioni sequestrate
Carabinieri col fucile e le munizioni sequestrate

(cassibile.com) CASSIBILE – Era sul balcone di casa, impugnava un oggetto che sembrava un fucile e, sulle spalle, indossava uno zainetto. I Carabinieri di Cassibile, coordinati dal Maresciallo Corrado Lupo, hanno arrestato Iemmolo Andrea del 1985, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di porto e detenzione di arma clandestina.

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I militari – da quanto appreso – monitoravano i suoi movimenti in quanto erano venuti a conoscenza che lo stesso  aveva litigato nei giorni addietro con qualcuno e che poteva detenere armi in casa. I Carabinieri, pertanto, avevano deciso di effettuare una perquisizione, ma avvicinandosi alla sua abitazione non potevano certo pensare di trovarlo sul balcone mentre imbracciava un fucile. Il fatto è successo nei pressi di una villetta del centro di Cassibile.

Gli uomini dell’Arma, con grande attenzione, hanno quindi circondato la casa ed intimato di aprire, ma alla vista dei Carabinieri il giovane si è gettato da una finestra su un terrazzino e, di lì, scavalcata la recinzione, ha tentato di allontanarsi per le campagne limitrofe. A nulla è valso il suo tentativo. I militari di Cassibile, che avevano ormai presidiato l’area,  sono riusciti a bloccarlo durante la fuga.

Il giovane impugnava ancora il fucile quando lo hanno ammanettato: un’arma clandestina, artigianalmente costruita ma in grado di funzionare perfettamente, un fucile calibro 12 a due canne mozzate. Nello zainetto una cinquantina di munizioni calibro 12 e in tasca un coltello a serramanico. Restano ora da chiarire i motivi di tanto armarsi e soprattutto da analizzare attentamente quale obiettivo avesse pianificato il giovane.

Il giovane è stato rinchiuso, ieri sera, al carcere di Cavadonna in attesa dell’udienza di convalida. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno trovato anche due munizioni apparentemente da guerra che, insieme a tutto il materiale sequestrato, verranno inviate al RIS di Messina per gli esami scientifici.

L’arrestato, la sera prima di essere bloccato, sembrerebbe abbia litigato con un familiare. Il giovane, il giorno dopo la lite, si sarebbe posizionato sul balcone di casa in attesa che arrivasse questa persona, ma il sovraggiungere immediato dei carabanieri avrebbe bloccato quello che sarebbe potuta diventare una vera strage. Lo si apprende da fonti ufficiali.

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