
di Morena Zingales e Giancarlo Bello
CASSIBILE – E’ stata la segnalazione di alcuni cittadini a condurci nei pressi della zona del Conte Rosso. Un messaggio allarmante con scritto: “Ecco cosa si trova nella piazza Conte Rosso…” insieme a una foto che mostrava una siringa usata, senza copertura, buttata in mezzo a una delle tante aiuole. La nostra redazione ha preso in carico la segnalazione per verificare la veridicità della fonte. Ed è quello che abbiamo fatto!
Arrivati nei dintorni della piazza, dove era stata segnalata la presenza della siringa, non abbiamo trovato nulla. L’aiuola non aveva nessuna presenza anomala a parte la solita sporcizia fatta di carte, bicchieri, plastica, lattine, fazzoletti, cartoni e quant’altro di simile.
La siringa, quella della foto, data la sua pericolosità, molto probabilmente, qualcuno l’avrà tolta, visto che proprio nelle vicinanze, lunedì mattina, era stata inaugurata la strada intitolata a Carmelo Zaccarello.
Fermo restando tutta questa premessa, abbiamo fatto un bel giro in lungo e in largo per cercare la presenza di altre siringhe. Camminando e guardando le aiuole, ne abbiamo incontrata qualcuna. Sì, è vero, le siringhe ci sono. Noi, in tutto il percorso che abbiamo fatto a piedi, ne abbiamo visto in totale quattro e in zone diverse.
Tre di queste si trovavano tutte nella stessa aiuola. Le stesse erano però protette dal classico astuccio e messe dentro l’apposita bustina di plastica che hanno le siringhe quando si acquistano. Erano usate e si vedeva bene. Le immagini che abbiamo girato lo dimostrano chiaramente. Una quarta siringa l’abbiamo trovata in altra zona, dove tempo fa è stata organizzata una sagra, sempre in un’aiuola, ma questa senza protezione di plastica e mancava anche l’ago.
Perlustrando tutte le zone intorno, non abbiamo visto altro. Viene naturale, a questo punto, domandarsi: “Se ne abbiamo viste quattro, di sicuro ce ne saranno altre in giro? Sì, in altri posti e magari in mezzo alla campagna, lontani dalle zone percorribili dai pedoni?” Tutto può essere. Noi ci siamo limitati a cercare solo nelle aree frequentate dalla gente comune, dalle persone che percorrono la strada durante le passeggiate pomeridiane, insomma, nei posti frequentati dai bambini. In queste aree sono state trovate solo quelle quattro siringhe citate sopra.
Se poi qualche bravo cittadino scopre qualcosa in merito lo invitiamo a segnalarlo alla nostra redazione, attraverso i nostri contatti privati disponibili sul portale, inviando descrizione del posto e, se possibile, anche qualche foto.
L’argomento è delicato e va trattato con molta cautela. L’inserimento di una foto su facebook potrebbe causare grandi allarmismi anche quando non ce ne sono o, addirittura, un totale disinteressamento alla notizia. E’ consigliabile pertanto non divulgare o condividere news, a meno che non sia lo stesso l’autore dello scatto a farlo; verificare sempre la fonte prima di pubblicare e, se è proprio necessario, fatelo con molta delicatezza, utilizzando i giusti canali. Ne vale l’immagine del nostro territorio, già sofferente e portatore di problemi decennali che sono il frutto di una cattiva gestione del passato.
Le siringhe, dopo nostra segnalazione, sono state rimosse da chi di competenza.