Fontane Bianche per il comune è pulita e gli americani se ne vanno via, così l’Isola che c’è

pulizia-spiagge (36)(cassibile.com) CASSIBILE – Pubblichiamo una segnalazione, con delle foto, ricevuta dai volontari dell’Associazione cassibilese “L’Isola Che C’è” che ieri hanno partecipato insieme ai miliari di Sigonella alla pulizia di Ognina, nell’ambito del progetto inserito all’interno del programma “Community Relations”, organizzato dalla marina statunitense, sponsorizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Siracusa il cui Dirigente, Dottor Giovanni Monterosso, ha curato l’organizzazione del progetto.

Ecco la segnalazione pervenuta:

“Vi vogliamo raccontare questa storia perché abbiamo, secondo l’articolo 21 della Costituzione Italiana, la libertà di pensiero e la libertà di parola. Non è andata così com’è scritto oggi sui tanti quotidiani. Siamo stati contattati a partecipare, perché a Cassibile siamo una delle poche associazioni, dopo la Kakiparis, che si occupa di ambiente. Non potendo l’Associazione Kakiparis aderire, abbiano deciso noi di essere presenti. L’abbiamo fatto con molto piacere senza se e senza ma. Qualcosa durante la giornata però, non è andata per il verso giusto.

Abbiamo incontrato i militari a Cassibile, intorno alle ore 10,30, e insieme a loro ci siamo diretti verso Fontane Bianche per andare a pulire la Spiaggetta. Erano presenti, oltre al commissario straordinario del comune di Siracusa, Alessandro Giacchetti, anche alcuni vigili urbani e altre persone incaricate dal Comune di Siracusa.

Siamo arrivati a Fontane Bianche, il nostro obiettivo era quello di incominciare a pulire il litorale della Spiaggetta e della Camonilla sennonché, qualcosa è andata diversamente da quanto noi sperato. Una persona del gruppo comunale, noi non sappiamo chi fosse, con tono molto alto della voce, ci ha detto che la spiaggia di Fontane Bianche era pulitissima e non necessitava di pulizie. Noi abbiamo insistito, dicendo che non era vero che fosse pulita (le foto che abbiamo scattato lo dimostrano chiaramente). Questo tizio sicuro di sé ha detto esplicitamente queste parole: ‘Senta, io è una settimana che giro litorali, e adesso venite voi e mi dite quale spiagge devo fare? Per fare Fontane Bianche sarei dovuto andare di notte e riempire di spazzatura le spiagge per poter fare poi la pulizia’.

A malincuore, pertanto, abbiamo abbandonato Fontane Bianche e siamo andati con loro a pulire la spiaggia di Ognina. Arrivati lì, ci siamo dedicati a pulire un tratto dello scoglio. Eravamo arrabbiati e fra noi ci chiedevamo “perché ci siamo incontrati a Cassibile se poi dovevamo finire qui?” A quel punto sono arrivati i rimorsi di coscienza e un’altra domanda ci ha fatto cambiare idea: “Siamo di Cassibile, Fontane Bianche fa parte di Cassibile, siamo cassibilesi perché dobbiamo pulire una spiaggia di Siracusa?”

Con la coscienza pulita abbiamo abbandonato i militari e tutte le altre persone presenti sul posto e siamo ritornati a Fontane Bianche. Sul posto con la schiena china e il nostro sorriso sempre sulle labbra ci siamo messi a pulirla. Eravamo pochi, con noi c’erano alcuni bambini dell’Associazione. Su dieci metri di spiaggia abbiamo raccolto un sacco nero dell’immondizia (ci avevano detto che era pulita). Poi i bambini cominciavano a stancarsi e abbiamo lasciato perdere, perché ovunque ti giravi c’era spazzatura intorno. Ci siamo fermati lì, in quel tratto di spiaggia, da soli senza l’aiuto dei 34 militari che, nel frattempo, erano già arrivati nelle spiagge di Ortigia. Se ci fossero stati i 34 militari statunitensi, avremmo fatto in un attimo, ma qualcuno ha detto un “No” categorico. Per lui la spiaggia di Fontane Bianche era pulita e andava lasciata così com’era. Avevano promesso che sarebbero ritornati a Fontane Bianche non appena finito Ognina, invece non appena lì, hanno deciso di spostarsi in Contrada Isola.

Le spiagge interessate all’iniziativa sono state quelle della spiaggetta accanto il parcheggio Talete in Ortigia, Costa del Sole e Ognina. Il Comune di Siracusa, si è però dimenticato della spiaggia di Fontane Bianche, come se Fontane Bianche non facesse parte di Siracusa. In effetti è così Fontane Bianche, così come Cassibile, non fanno parte di Siracusa. Sono abbandonati a sé stessi da decenni e Siracusa se ne ricorda solo quando ci sono da pagare le tasse, soprattutto per l’IMU delle seconde case (villette presenti a Fontane Bianche); per il resto non esistiamo per niente. A un giorno dopo pensiamo ancora al quel “tono di voce” di quella persona che ci detto che Fontane Bianche era pulita. E’ quello che ancora rimbomba nelle nostre orecchie: il tono e non tanto le parole. Con questo concludiamo qui la nostra avventura di ieri mattina: “Noi siamo volontari de “l’Associazione l’Isola che c’è”. Noi siamo cassibilesi e non siracusani”. (Foto di Salvatore Di Mauro)

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