Maltempo nel Messinese: allagamenti, frane e danni ingenti
Maltempo nel Messinese – Una forte ondata di maltempo ha investito la Sicilia orientale, causando allagamenti, frane e danni significativi. Le aree più colpite sono state la provincia di Messina, le isole minori dell’arcipelago delle Eolie e il versante sud-orientale dell’Etna. La situazione, monitorata dalle autorità, sembra ora in miglioramento, con il livello di allerta declassato da arancione a giallo. Il presidente della Regione Renato Schifani ha dichiarato di essere in contatto con la Protezione Civile e il sindaco di Messina per coordinare gli interventi di emergenza.
In totale, sono stati attivati 32 Centri Operativi Comunali (Coc) nella provincia di Messina per gestire i soccorsi. Nel villaggio di Zafferia, un torrente straripato ha trascinato veicoli e invaso le strade con detriti e fango, lasciando numerosi residenti bloccati nelle proprie abitazioni. Situazioni simili si sono verificate con i torrenti Fiumedinisi ad Alì Terme e Agrò a Sant’Alessio Siculo, causando la chiusura di alcuni tratti della Statale Orientale Sicula da parte dell’Anas.
A Furci Siculo, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone hanno tratto in salvo un automobilista rimasto intrappolato in un sottopasso allagato lungo il collegamento con le frazioni Grotte e Calcare, nei pressi del torrente Savoca, anch’esso esondato. A Messina, i Vigili del Fuoco hanno soccorso quattro persone bloccate in un altro sottopasso e hanno effettuato oltre 50 interventi. Il Policlinico di Messina ha subito infiltrazioni d’acqua in un padiglione non ancora ristrutturato, richiedendo l’impiego di un’autobotte e di pompe sommerse per rimuovere l’acqua. Le critiche sulla struttura non sono mancate, con i parlamentari Dafne Musolino e Davide Faraone che hanno espresso preoccupazione per la tenuta dell’edificio, mentre il sindaco Federico Basile ha definito le polemiche “sciacallaggio”.
Le mareggiate hanno interrotto i collegamenti marittimi con le Eolie, provocando il rinvio di una cerimonia funebre a Salina, poiché la salma è rimasta bloccata a Milazzo. I marosi hanno colpito nuovamente il molo di Sottomonastero a Lipari e l’approdo di Canneto, già danneggiati dalla mareggiata del 17 gennaio.
La Protezione Civile ha chiuso le strade vicine ai torrenti Santa Venera e San Giovanni a Taormina, dove si è riempita la vasca di contenimento della piena. Il maltempo ha anche allagato il cantiere per il raddoppio ferroviario nella frazione Trappitello.
Una violenta grandinata ha colpito il versante sud-orientale dell’Etna, con accumuli di ghiaccio nei comuni di San Giovanni La Punta, Trecastagni e Gravina di Catania. I Vigili del Fuoco di Catania sono intervenuti per liberare automobilisti bloccati nelle loro vetture.
A Riposto, nella zona di Torre Archirafi, un torrente straripato ha richiesto un centinaio di interventi da parte dei pompieri. Il presidente Schifani ha assicurato che la Regione segue costantemente l’evolversi dell’emergenza, coordinando gli aiuti con la Protezione Civile e le autorità locali. Al momento, la situazione appare sotto controllo.