Morto Salvatore Schillaci, il bomber nazionale di Italia ’90
Morto Salvatore Schillaci – Salvatore Schillaci, il calciatore che incantò l’Italia durante il Mondiale 1990, è deceduto a 59 anni. L’ex attaccante, famoso per le sue performance indimenticabili nelle “notti magiche” del torneo, era ricoverato in condizioni critiche dal 7 settembre presso il reparto di pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo.
Schillaci, nato a Palermo il 1 dicembre 1964, è diventato un eroe nazionale durante il Mondiale 1990. Il suo impatto sulla competizione fu immediato: entrato in scena come riserva, si rivelò il protagonista assoluto, segnando 6 gol e conquistando il titolo di capocannoniere del torneo. La sua performance straordinaria contribuì a rendere l’Italia una delle favorite, sebbene la squadra fu eliminata in semifinale dall’Argentina di Diego Maradona.
Iniziò la sua carriera professionistica con l’AMAT di Palermo, per poi trasferirsi al Messina nel 1982. Dopo un periodo di successi in Serie B, Schillaci fu acquistato dalla Juventus nel 1989 per 6 miliardi di lire. Con i bianconeri, ottenne significativi trionfi, inclusa la Coppa Italia e la Coppa UEFA. La sua carriera continuò con l’Inter, dove contribuì alla vittoria nella Coppa UEFA del 1994, prima di un trasferimento in Giappone con il Júbilo Iwata. Lì, vinse la J. League nel 1997 prima di ritirarsi nel 1999 a causa di un grave infortunio.
Dopo il ritiro dal calcio professionistico, Schillaci intraprese diverse carriere parallele. Nel 2001, tentò la carriera politica candidandosi come consigliere comunale con Forza Italia a Palermo, ma si dimise dopo un paio d’anni. Partecipò anche a vari reality show e film, inclusi “L’isola dei famosi” e “Amori bugie e calcetto”, e fu ospite in programmi televisivi come “Squadra antimafia – Palermo oggi” e “Benvenuti a tavola – Nord vs Sud”.
Nel 2016, pubblicò la sua autobiografia, “Il gol è tutto”, e nel 2019, sorprese i suoi fan con una partecipazione come rapper nel singolo “Gli anni degli anni” dei 78 Bit. Ultimamente, nel 2023, si era distinto come concorrente nel reality “Pechino Express” insieme alla moglie Barbara.
Salvatore Schillaci lascia un’eredità indelebile nel mondo del calcio e nella cultura popolare italiana. Il suo ricordo sarà sempre legato alle sue imprese eroiche in campo e alla sua versatilità artistica e mediatica.
