Sal Palella punta a rilanciare il quotidiano e valorizzare l’isola
Salvatore Palella, imprenditore nato ad Acireale e oggi residente negli Stati Uniti, ha acquisito il quotidiano “La Sicilia”, uno dei maggiori giornali dell’isola, segnando un cambio di passo significativo. In un’intervista al Corriere della Sera, Palella, 37 anni, spiega che la sua scelta nasce da un misto di interesse imprenditoriale e un profondo attaccamento alla sua terra d’origine.
Dopo un’esperienza nell’attività familiare di ortofrutta, arricchita da iniziative innovative con i Bitcoin a Singapore e lo sviluppo di monopattini elettrici per il noleggio internazionale, Palella ha deciso di dedicarsi al settore editoriale con un progetto ambizioso.
Pur consapevole delle difficoltà che la Sicilia ha attraversato nel passato, con fenomeni oscuri che ne hanno frenato lo sviluppo, il nuovo editore è convinto che ora vi siano le condizioni per un cambiamento positivo. Vuole favorire un rilancio economico e culturale, rendendo il giornale uno strumento di valorizzazione dell’isola.
Tra le novità in arrivo, l’introduzione di due pagine in inglese e la traduzione integrale degli articoli dal prossimo ottobre, per proiettare la testata nel mercato internazionale e far conoscere la Sicilia come “brand” globale. Palella immagina anche un’offerta integrata che includa turismo di alto livello con resort e servizi esclusivi, per attrarre investimenti e visitatori.
“Metto la mia faccia in prima persona, garantendo piena autonomia alla redazione,” dichiara Palella, sottolineando l’importanza di un giornalismo libero e indipendente.
La sua famiglia e un gruppo di consulenti di alto profilo, tra cui Massimo Ponzellini e Carlo Gagliardi, sono presenti a Taormina in un momento di festa personale, ma anche simbolo del legame forte con la comunità siciliana.
L’operazione che ha portato all’acquisizione del giornale della famiglia Ciancio a Catania segna solo l’inizio di un progetto più ampio con la volontà di estendere l’influenza anche su altre testate come Giornale di Sicilia e Gazzetta del Sud, creando un polo editoriale capace di sostenere la rinascita dell’isola, come evidenziato da fonti Adnkronos.