Ponte Messina, Landini: “Progetto folle e inutile”

Landini critica il ponte, "rischia di non risolversi"

Ponte Messina, Maurizio Landini Cgil: “Progetto folle e inutile”

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso forti perplessità sul progetto del ponte di Messina, definendolo “folle” e insensato. Durante un intervento a Lecce, in occasione della celebrazione degli ottant’anni della Camera del Lavoro locale, Landini ha sollevato dubbi sul valore di un’infrastruttura che, a suo avviso, non solo rischia di non essere mai realizzata, ma che, se completata, non sarebbe in grado di risolvere i problemi strutturali che affliggono il Mezzogiorno e l’intero Paese.

Il leader sindacale ha sottolineato che in un momento in cui il Paese, e in particolare il Sud, ha un disperato bisogno di investire in infrastrutture strategiche e fondamentali, il progetto del ponte appare come una scelta sbagliata, sia in termini di priorità che di utilizzo delle risorse economiche. Secondo Landini, il ponte non solo non risolverà le difficoltà di collegamento e mobilità nell’area, ma rischia di diventare un simbolo di un’infrastruttura irrealizzabile, come già accaduto in passato con altri progetti ambiziosi mai completati.

Landini ha poi ampliato la sua riflessione sull’importanza di indirizzare gli investimenti verso altre aree, come la manutenzione delle infrastrutture esistenti e lo sviluppo di nuove reti di trasporto per il Mezzogiorno, un territorio che da sempre soffre per la carenza di infrastrutture moderne ed efficienti. A suo avviso, l’investimento per il ponte non sarebbe in grado di rispondere alle vere necessità di collegamento e sviluppo economico della regione.

Il segretario della Cgil ha anche lanciato un messaggio di allerta riguardo alla distribuzione delle risorse pubbliche, criticando la scarsa attenzione verso i reali bisogni delle persone e il crescente divario tra il Nord e il Sud del Paese. La critica di Landini si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sulla gestione delle risorse destinate a opere pubbliche di grande impatto, soprattutto in un periodo di incertezze economiche e sociali.

In conclusione, la posizione di Landini è chiara: mentre il paese necessita di interventi urgenti e concreti per risolvere le carenze infrastrutturali, il ponte sullo stretto di Messina rappresenta, secondo il segretario, un progetto che non solo rischia di non vedere mai la luce, ma che, se realizzato, non apporterà alcun beneficio significativo. Un’ulteriore dimostrazione, per Landini, di come spesso i grandi progetti infrastrutturali vengano utilizzati più come simboli politici che come risposte efficaci alle reali esigenze della popolazione.

By Marcello Migliosi

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