Ponte sullo Stretto, siglato l’Accordo di Programma decisivo

Intesa al MIT, unisce politica e istituzioni per l’avvio dei lavori

Intesa al MIT, unisce politica e istituzioni per l’avvio dei lavori

Ponte sullo Stretto – Siglato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Accordo di Programma per il Ponte sullo Stretto, tappa fondamentale verso l’avvio del progetto. L’intesa, firmata alla presenza del vicepremier Matteo Salvini, del ministro Giorgetti, dei presidenti regionali Schifani e Occhiuto, e degli esponenti delle società coinvolte, rappresenta un segnale concreto di unità istituzionale e volontà politica.

Il governo, con Forza Italia in prima linea, conferma così la determinazione nel procedere con una delle opere pubbliche più rilevanti per il Sud Italia. Il Ponte, atteso da decenni, viene oggi rilanciato come simbolo di rilancio economico e infrastrutturale per l’intera area dello Stretto e per il Paese.

Secondo quanto emerso, la realizzazione del collegamento tra Sicilia e Calabria non è più un’ipotesi remota, ma un obiettivo concreto che punta a superare ostacoli storici e ideologici. Il progetto si carica di significati che travalicano l’aspetto tecnico: si parla di connessione, sviluppo, opportunità occupazionali e di una rinnovata centralità del Mezzogiorno nello scenario nazionale.

La sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, ha evidenziato il valore strategico dell’opera, definendola una struttura destinata a rappresentare il cambiamento atteso da anni. L’infrastruttura, ha sottolineato, non sarà solo un collegamento fisico, ma un volano per l’economia, l’occupazione e la modernizzazione.

L’accordo siglato oggi viene interpretato come un momento di svolta dopo anni di rallentamenti, rinvii e polemiche. Il progetto del Ponte è tornato al centro dell’agenda politica grazie a un fronte istituzionale compatto, che punta ora all’apertura dei cantieri in tempi brevi, con l’ambizione di offrire risposte concrete a territori a lungo trascurati.

La narrazione che circonda l’opera sottolinea il superamento di una fase di immobilismo, attribuita a precedenti visioni contrarie alla realizzazione. Si apre così, secondo i firmatari, una nuova stagione per il Sud, con la possibilità di trasformare un’idea storica in un’infrastruttura tangibile e necessaria.

Il Ponte sullo Stretto diventa così l’emblema di una nuova fase di coesione e crescita, con il Mezzogiorno protagonista di un cambiamento infrastrutturale epocale. I prossimi passaggi saranno decisivi, in un percorso che il governo considera ormai irreversibile.

By Morena Zingales

Giornalista professionista

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