Sensibilizzazione Alzheimer cortometraggio nelle scuole
Sensibilizzazione Alzheimer – Un’iniziativa innovativa è partita da Siracusa con l’obiettivo di sensibilizzare la collettività siciliana riguardo all’Alzheimer, una malattia che rappresenta una delle principali cause di demenza nella popolazione anziana. Questa iniziativa prevede la realizzazione e la proiezione di un cortometraggio destinato a scuole e giovani, per promuovere una maggiore comprensione e vicinanza verso gli anziani affetti da questa patologia.
Angela Cucinotta, dirigente dell’Istituto Comprensivo Raiti di Siracusa, ha dichiarato di aver prodotto il cortometraggio per sottolineare il ruolo cruciale della scuola nel formare le nuove generazioni riguardo questioni sociali di rilevanza, come l’Alzheimer. Cucinotta ha enfatizzato che l’azione educativa nelle scuole può facilitare la creazione di percorsi inclusivi e offrire un sostegno autentico alle famiglie e ai pazienti.
La malattia di Alzheimer è una forma di demenza che colpisce circa il 5% della popolazione over 65 e circa il 20% degli ultra 85enni. Tuttavia, può manifestarsi anche in età precoce, intorno ai 50 anni. La dirigente scolastica ha sottolineato l’importanza di avvicinare i giovani a questo tema, adattando il messaggio alle loro modalità di comunicazione, che sono rapide, emozionali e educative.
La realizzazione del cortometraggio è stata curata da Angelica Frasca, con la sceneggiatura di Tommaso Arnaldi, la regia di Francesco Pellegrino e la supervisione artistica di Stefano Madonna. Il film si concentra sull’esperienza dei caregiver, le persone che si occupano dei malati di Alzheimer e che spesso si trovano in uno stato di isolamento sociale. Come ha spiegato il regista, il cortometraggio è pensato per offrire supporto e comprensione a questi individui.
Il progetto ha coinvolto anche il professore Paolo Genovese dell’Istituto Comprensivo Raiti, il quale ha collaborato con lo staff del film per garantire una rappresentazione accurata dei mondi di anziani e giovani, e ha composto le musiche del cortometraggio. La proiezione del corto è stata seguita da un dibattito, che ha messo in risalto l’importanza della sensibilizzazione sul tema tra i più giovani.
Un momento particolarmente significativo è stato il racconto dell’attore Nuccio Anastasi riguardo alla creazione della filastrocca presente nel film. Anastasi ha condiviso un’esperienza personale che ha contribuito a rendere la scena più autentica e toccante. La scelta di Aci Castello come location non è stata casuale: il castello simboleggia l’isolamento percepito dalla protagonista, interpretata da Lucia Barbati, che si rifugia nella struttura per evadere dalla realtà esterna.
Il cortometraggio rappresenta solo l’inizio di un percorso di sensibilizzazione e formazione. Gli organizzatori hanno già in programma di portare il film nelle scuole, per stimolare un dibattito costruttivo e informare i giovani su un argomento che interessa molte famiglie. Inoltre, il regista e il cast hanno espresso la volontà di continuare a sviluppare progetti futuri per affrontare altre tematiche sociali rilevanti.
Lucia Barbati, Nuccio Anastasi, Tino Condorelli, e Mario Sorbello sono stati i protagonisti di questo progetto, che ha rappresentato per loro una sfida significativa e un’opportunità di crescita. Francesco Pellegrino, alla sua opera prima, ha ricevuto apprezzamenti per la sua interpretazione e per l’impegno nel realizzare un cortometraggio che punta a fare la differenza.