Siccità in Sicilia: prosciugato il 20% degli invasi regionali
Palermo, 26 luglio 2024 – La Sicilia sta affrontando una grave emergenza idrica con il 20% degli invasi regionali prosciugati. Secondo i dati del dipartimento regionale dell’autorità di bacino, raccolti l’8 luglio 2024, la capienza degli invasi è di 701 milioni di metri cubi di acqua autorizzata, ma attualmente ne restano solo 252 milioni (erano 260 milioni una settimana prima). Il “volume utile netto per utilizzatori” è sceso a 115 milioni di metri cubi dai 120 milioni registrati a inizio luglio.
Questi dati riflettono una situazione critica se confrontati con i volumi di un anno fa, quando gli invasi contenevano 528 milioni di metri cubi d’acqua, il doppio rispetto ad ora. Attualmente, trenta laghi e bacini siciliani stanno registrando un calo drastico dei volumi d’acqua disponibili.
Situazione degli invasi principali:
- Disueri: volume autorizzato 246.331 metri cubi, volume attuale 112.000 metri cubi
- Cimia: volume autorizzato 3 milioni di metri cubi, volume attuale 777.000 metri cubi
- Ogliastro: volume autorizzato 100 milioni di metri cubi, volume attuale 22 milioni di metri cubi
- Piano del Leone: volume autorizzato oltre 4 milioni di metri cubi, volume attuale zero
- Zafferana: volume autorizzato 366.000 metri cubi, volume attuale 16.659 metri cubi
Questi numeri testimoniano il livello di prosciugamento che affligge la regione, con alcuni invasi praticamente a secco.
L’autorità di bacino ha segnalato che il calo del 50% dei volumi d’acqua rispetto all’anno precedente è una conseguenza diretta della siccità persistente che sta colpendo duramente l’isola. La scarsità di piogge e le temperature elevate hanno contribuito a questa riduzione drastica delle risorse idriche disponibili.
Le conseguenze della siccità si stanno manifestando in vari settori, colpendo l’agricoltura, le riserve idriche per uso domestico e industriale, e mettendo a rischio la sopravvivenza di molte attività economiche locali. Le autorità stanno monitorando costantemente la situazione, cercando soluzioni per mitigare gli effetti della crisi idrica.
Provvedimenti in atto:
- Controllo continuo dei livelli degli invasi
- Misure di razionamento dell’acqua
- Iniziative per promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche
- Campagne di sensibilizzazione per ridurre gli sprechi
Le autorità regionali stanno lavorando per trovare soluzioni immediate e a lungo termine per affrontare l’emergenza. Tra le misure previste ci sono interventi infrastrutturali per migliorare la capacità di stoccaggio e distribuzione dell’acqua, e programmi di incentivazione per l’adozione di tecnologie di irrigazione più efficienti.
Interventi previsti:
- Potenziamento delle infrastrutture idriche
- Promozione di tecnologie di irrigazione efficienti
- Implementazione di sistemi di raccolta delle acque piovane
- Sostegno a pratiche agricole sostenibili
L’emergenza idrica in Sicilia rappresenta una sfida significativa per la regione, richiedendo un approccio coordinato e incisivo da parte delle autorità locali e nazionali. La situazione attuale sottolinea l’importanza di adottare strategie di gestione delle risorse idriche che siano resilienti ai cambiamenti climatici e capaci di garantire la sostenibilità a lungo termine.
Con i volumi d’acqua drasticamente ridotti e il rischio di ulteriori cali, la Sicilia deve affrontare l’emergenza con misure tempestive ed efficaci per proteggere le risorse idriche e supportare le comunità locali colpite dalla siccità.