Sicilia: crescita occupazionale del 4,7%, primato nazionale nel 2024

Occupazione femminile trainante e previsioni positive per il 2025

Sicilia: crescita occupazionale del 4,7%, primato nazionale nel 2024

Sicilia – Sicilia: Nei primi nove mesi del 2024, l’occupazione in Sicilia è aumentata del 4,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il tasso di crescita più alto tra tutte le regioni italiane. Questo incremento è più del doppio rispetto alla media nazionale del 1,8% e supera il 2,4% del Mezzogiorno. A trainare questa crescita è l’occupazione femminile, che ha registrato un aumento dell’8,3%.

Secondo il report dell’Osservatorio MPI Confartigianato Sicilia, il numero medio degli occupati nei primi nove mesi del 2024 è cresciuto di 66mila unità, di cui 42mila donne e 24mila uomini. Nonostante la persistente debolezza del tasso di occupazione, la Sicilia ha superato Campania e Calabria negli ultimi due anni, caratterizzati da incertezza economica dovuta alla crisi energetica e alla stretta monetaria.

Le previsioni per il primo trimestre del 2025 indicano un dinamismo economico per la Sicilia, con un aumento del 14,4% delle entrate previste rispetto all’anno precedente. Le città più dinamiche sono Siracusa (+29,8%), Messina (+19,1%) e Palermo (+14,1%), seguite da Catania (+13,7%), Caltanissetta (+10,2%) ed Enna (+10,1%).

Il presidente di Confartigianato Sicilia, Daniele La Porta, ha sottolineato l’importanza di accompagnare questa crescita con misure adeguate e incentivi mirati. La Porta ha evidenziato che le donne siciliane sono il motore trainante dell’economia regionale e nazionale, e ha esortato a concertare la crescita economica con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e della politica.

Nel dettaglio, l’occupazione femminile in Sicilia è cresciuta dell’8,3%, mentre quella maschile del 2,7%. La regione si conferma la prima in Italia per dinamica occupazionale femminile, superando la media nazionale del 2,3% e quella del Mezzogiorno del 3,9%.

Nonostante una strutturale debolezza con un tasso di occupazione del 47,5%, inferiore alla media nazionale del 62,6%, la Sicilia ha guadagnato posizioni negli ultimi due anni. Nel quarto trimestre del 2022, il tasso di occupazione era del 43,2%, mentre nel terzo trimestre del 2024 è salito al 47,5%, superando Campania e Calabria.

Nel settore manifatturiero, comprendente estrattivi, energia e utilities, l’occupazione in Sicilia è aumentata del 7,7%, il dato migliore a livello nazionale. Questo settore ha visto una crescita contraria alla tendenza del Mezzogiorno, che ha registrato un calo dell’1,2%.

Il settore delle costruzioni in Sicilia ha registrato una crescita del 15,2%, la più alta tra le principali regioni italiane, con oltre 100mila occupati. Questo dato è nettamente superiore alla media nazionale del 4,8% e a quella del Mezzogiorno del 9,2%.

L’occupazione nei servizi è cresciuta del 5,6%, superando il 2,2% della media nazionale e il 2,9% del Mezzogiorno. In particolare, i servizi diversi dal commercio, come il trasporto, il digitale e i servizi alle imprese, hanno registrato una crescita del 7,3%.

Per il primo trimestre del 2025, si prevede l’ingresso di 79.070 nuovi lavoratori, con un aumento del 14,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato è in controtendenza rispetto al calo nazionale dello 0,2% e superiore al 9,9% del Mezzogiorno. La Sicilia si conferma prima in Italia per la dinamica delle entrate previste, seguita da Puglia (+11,8%), Basilicata (+11,6%), Calabria (+9,7%), Sardegna (+9,6%) e Campania (+7,9%).

A livello provinciale, le previsioni di entrata per il primo trimestre del 2025 mostrano una maggiore dinamicità a Siracusa, Messina e Palermo, con crescite a doppia cifra anche per Catania, Caltanissetta ed Enna. Anche Agrigento, Ragusa e Trapani mostrano robusti aumenti delle previsioni di entrata.

By Tommaso Benedetti

Related Posts