Siracusa: Allarme «infanticidi» dal Congresso di pediatria

Immagine(cassibile.com) SIRACUSA – «Vorrei che noi medici fossimo i prescrittori non solo di farmaci, ma anche di musica, arte, danza, teatro buon mangiare. Perché i bambini e i ragazzi crescono meglio se vengono nutriti anche con arte e speranza». Carlo Gilistro ha introdotto così l’irruzione del teatro nella prima giornata di studio del Nuove giornate pediatriche siracusane in corso fino a domani a Palazzo Vermexio in Ortigia. E’ stata la voce di Galatea Ranzi, l’attrice recentemente premiata con «Eleonora Duse», il più importante riconoscimento per un’attrice, accompagnata al pianoforte dal maestro Antonio Canino, a dare corpo all’attacco di panico che colpisce ormai tanti ragazzini, così come la racconta Alessandro Baricco in «Oceano Mare». La performance ha fatto da introduzione alle relazioni sulla paura dei giovani, uno dei tanti temi scientifici discussi nella prima giornata del congresso.

Centinaia i pediatra riuniti nella varie sale del palazzo comunale per aggiornamenti scientifici.
E proprio dai medici è partito un allarme che riguarda i crescenti suicidi tra i giovani e le morti di bambini. «Oggi si parla tanto di femminicidio, ma ci stiamo dimenticando delle tante uccisioni di bambini compiute dai genitori – ha rilanciato il professor Lorenzo Pavone di Catania, tra i fondatori della Società Italiana di Neurologia Pediatrica e proclamato a livello nazionale “maestro di pediatria”-. Prima o poi dovremmo affrontare anche questa tragedia silenziosa, a cui l’opinione pubblica dedica troppa poca attenzione».

By Morena Zingales

Giornalista professionista

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