SIRACUSA, DOCENTI DI GEOGRAFIA, IL 56ESIMO CONVEGNO NAZIONALE

Assessore Alessio Lo Giudice
Assessore Alessio Lo Giudice

(cassibile.com) SIRACUSA – L’assessore alle Politiche culturali, Alessio Lo Giudice, parteciperà domani alla sessione inaugurale del 56° convegno nazionale dell’Associazione italiana insegnanti di Geografia che si svolgerà a Siracusa. I lavori inizieranno domani (24 ottobre), alle 15, al Grand Hotel Villa Politi per poi proseguire il giorno dopo a Noto, a palazzo Giavanti, sede del Dipartimento di scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali.

“La mia presenza al convegno – afferma l’assessore Lo Giudice – è legata agli argomenti trattati, che rimandano al tema della Frontiera d’Oriente scelto per la candidatura di Siracusa e Sudest a Capitale europea della cultura 2019”.

La scelta di Siracusa e di Noto – affermano gli organizzatori – si spiega con la loro configurazione di prestigiose città d’arte, inserite nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Per una più efficace articolazione del convegno, si è deciso di costituire un “Comitato organizzatore”, sotto la presidenza della prof.ssa Maria Teresa Taviano e la vicepresidenza della prof.ssa Caterina Barilaro, e un “Comitato scientifico”, sotto la presidenza del prof. Iosé Gambino e la vicepresidenza della prof.ssa Corradina Polto. All’evento hanno dato il loro patrocinio le quattro università siciliane. È prevista la partecipazione di circa 300 geografi e cultori della materia provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Il tema dell’inaugurazione è “La Sicilia nell’assetto dello spazio euromediterraneo”. L’individuazione del tema parte dall’idea-forza che oggi non è più tempo delle “regioni isole” ma delle “regioni-rete”, soprattutto per quelle aree che storicamente hanno costituito – come la Sicilia – fasce cerniera di incontro-scontro tra culture. Nelle relazioni della seduta inaugurale si terrà conto anche dei recenti mutamenti geopolitici verificatisi nei paesi della riva sud del Mediterraneo, dove si pongono ancora vari interrogativi sugli effetti della “primavera araba”, e dei mutamenti geoeconomici nei paesi europei del Mediterraneo con la grave recessione che ha colpito la Grecia, innanzitutto, la Spagna, l’Italia e Cipro. Di particolare significato saranno anche le problematiche affrontate nel corso di due importanti tavoli rotonde.

La prima sarà dedicata al tema “Crisi economica e prospettive di lavoro: il ruolo della geografia”. La seconda tavola rotonda sarà dedicata al tema “La valorizzazione dei beni culturali, un’opportunità di sviluppo per la Sicilia”. La scelta si lega alla funzione di area cerniera – svolta storicamente dalla Sicilia nelle relazioni interne al Mediterraneo, sia secondo le coordinate est-ovest, sia secondo quelle nord-sud – che si riflette oggi nella presenza in quest’isola di un complesso di beni culturali che documentano le variegate modalità con cui, nel tempo, si è espressa l’organizzazione umana dello spazio. In questa regione, difatti, si riscontra una vasta ed articolata diffusione di quei beni che costituiscono testimonianze materiali aventi valori di civiltà.

I lavori avranno momenti di alto significato anche nelle mostre (una cartografica e una fotografica) che consentiranno ai partecipanti di ammirare lo splendore del paesaggio storico e culturale della Sicilia e, in particolare, del Sud-Est dell’Isola. Significative fasi della manifestazione saranno dedicate al Convegno giovani, alle sessioni didattiche e alle lezioni itineranti, che consentiranno visite guidate a importanti luoghi della Sicilia con grandi valenze geografiche.