SIRACUSA, PRESENTATA CANDIDATURA DEL SUD EST A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

Presentazione Siracusa Sud Est Capitale Cultura
Presentazione Siracusa Sud Est Capitale Cultura

(umbriajournal.com) SIRACUSA – 19 Comuni, due Province regionali, un Distretto turistico. Ed ancora 14 soggetti istituzionali e privati, provenienti da realtà locali, nazionali e bulgare, che lo hanno sostenuto; oltre 50 le associazioni culturali che hanno presentato e condiviso proposte progettuali; 67 personalità di profilo nazionale e internazionale, tra giornalisti, attori, filosofi, musicisti, critici teatrali, scrittori, pittori, docenti universitari, sportivi a suo sostegno.

Sono i numeri che supportano la candidatura di “Siracusa e del Sud est” a Capitale Europea della Cultura 2019. Questa documentazione, in uno alle linee guida e ai progetti a corredo della domanda presentata il 20 settembre scorso, è stata consegnata stamani dal sindaco, Giancarlo Garozzo, e dall’assessore alle Politiche culturali, Alessio Lo Giudice, ai rappresentanti degli Enti coinvolti nel progetto.
Per il sindaco, Giancarlo Garozzo “La candidatura di Siracusa e del Sud est a capitale europea della Cultura è anche una sfida che mira al superamento della frammentazione della proposta culturale locale, convogliando un fermento notevole per portata e qualità già presente all’interno del territorio del Sud Est Siciliano. Occorre fare sistema attorno al fulcro della cultura, e concertare quindi le politiche culturali di un territorio che condivide un patrimonio storico, artistico e naturalistico di rilevanza mondiale”.

Per l’assessore alle Politiche culturali, Alessio Lo Giudice “Il progetto vede al centro la cultura come legante territoriale ed il territorio culturale come cantiere di produzione e di innovazione. Dobbiamo sforzarci per realizzare un programma culturale di qualità eccelsa, stimolare la partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni al fermento e alla proposta culturale, far sì che Siracusa e il Sud Est abbiano visibilità europea e mondiale”.

122 i progetti raccolti e 21 i “progetti bandiera” selezionati per il corposo dossier che prevede investimenti complessivi, quindi anche infrastrutturali e non solo culturali, per 2 miliardi e 328 milioni che sarebbero coperti da entrate provenienti dal settore pubblico per il 99%, e la rimanente quota di 12 milioni da capitale privato.
Entro la fine di quest’anno un’apposita giuria, composta da 13 componenti, 7 dei quali nominati dall’Unione europea e 6 dall’Italia, indicherà una rosa di città che avranno superato la preselezione. Il 1 gennaio 2015 l’ufficializzazione della Capitale europea della Cultura 2019.

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By Morena Zingales

Giornalista professionista

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