Erba naturale cresciuta su quella sintetica, il campo sportivo di Cassibile abbandonato
L’erba naturale sta prendendo il sopravvento e si aggiunge a quella sintetica. Il campo di Cassibile, Ivan Tuccitto, ancora una volta abbandonato e rischia di non poter essere più utilizzato. Una polemica si è scatenata in un post pubblicato su Facebook da Paolo Romano, ex presidente della Circoscrizione di Cassibile.
“Queste sono le condizioni del campo di calcio di Cassibile Ivan Tuccitto – scrive Romano – oltre al danno anche la beffa. Da tempo l’impianto completato non viene consegnato alla comunità ed oggi è in uno stato di degrado che grida vendetta. In fondo si intravede anche il palazzetto tensostatico anch’esso completato da 4 anni è abbandonato. Una vergogna inaudita”. E rivolgendosi all’amministrazione con parole che hanno scatenato la rabbia di molti residenti che sono intervenuti commentando il post corredato di foto.
“C’è gente a Cassibile che ha dato tanto in quel campo e vederlo così fa veramente male” – scrive un residente -. E poi un altro: “Dispiace vedere tanto spreco, poi nel mio caso il dispiacere è doppio essendo stato Direttore generale di una ottima squadra, ricordi indelebili”.
Tra i tanti commenti, oltre 50, anche quello di Orazio Musumeci, anche lui con un ruolo politico negli anni passati che rivendica l’autonomia subito: “Questa degli impianti sportivi è una delle mille oscenità di cui soffre Cassibile Fontane Bianche – scrive -; si chiedono mai gli amministratori cosa avrebbe potuto essere questa zona con Fontane Bianche trasformata in una perla al pari, se non più, di Taormina? Quale massa di turisti avrebbe potuto richiamare Cassibile Fontane Bianche se avesse ricevuto l’attenzione necessaria? Ma questa volta non ci fermeremo, non ci fermeranno. Cassibile Fontane Bianche autonoma subito”.
E’ intervenuto anche l’avvocato Pierluigi Chimirri: “I miei interessi sulla questione impiantistica sportiva a Cassibile, sono risaputi. Vorrei ‘passarimi u piaciri’ di poter allenare i piccoli dentro il tensostatico”.
E’ intervenuto anche Giuseppe Casella, consigliere comunale nella passata legislatura che informa di aver telefonato all’ingegner responsabile e chiesto come mai il campo non viene consegnato. La risposta è stata: “La FIGC ha dato parere favorevole, si aspetta la ditta che completi altri lavori elettrici e poi produrre documenti di natura burocratica. E poi aggiunge: “Non diciamo cosa subiamo perché ritengo che stia diventando una retorica sterile che non porta a nulla. Dobbiamo incalzare l’amministrazione, parlare con chi è preposto a definire il percorso per la sua fruizione, insomma non stiamo a piangerci addosso, ma gridiamo il nostro diritto. Non ci limitiamo a puntare il dito, non cerchiamo a qualunque costo il capo espiatorio, ma siamo propositivi e pressanti per avere il nostro bene che ci è costato grandi battaglie amministrative. Vedere vanificare tanti sacrifici mi dà fastidio”.
La polemica è andata oltre. Non si è parlato solo di campo sportivo, ma pure delle strade mai asfaltate della “Calata Palazzo”. Anche lì un problema sopra ad altri infiniti problemi. E chi è residente in quella parte del paese, sa benissimo di cosa si sta parlando.
Alla segnalazione di Paolo Romano ha risposto l’assessore comunale allo Sport, Andrea Buccheri, che ha inviato un invito scritto al dirigente dell’Ufficio competente, Enzo Miccoli, per provvedere in tempi brevi alla manutenzione del campo di calcio di Cassibile. Sarà cura dell’Ufficio tecnico, servizio infrastrutture sportive, verificarne le condizioni, accertarne l’omologazione ed intervenire per i lavori di ripristino e manutenzione”.