Crescita di imprese in Sicilia e occupati secondo trimestre 2024
Palermo, 26 luglio 2024 – In Sicilia si registra un aumento delle imprese e degli occupati nel secondo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo è quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia. I settori in crescita includono turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio, mentre l’industria mostra un leggero calo.
Tra aprile e giugno 2024, sono attive negli Albi camerali 383.285 realtà economiche, con un saldo attivo di 1.759 imprese, risultato di 5.849 nuove iscrizioni e 4.090 cessazioni. Questo dato pone la Sicilia al settimo posto a livello nazionale per incremento, con un tasso di crescita dello 0,37%.
Classifica provinciale per saldo attivo:
- Catania: 452
- Palermo: 390
- Siracusa: 274
- Trapani: 244
- Messina: 176
- Agrigento: 134
- Caltanissetta: 59
- Ragusa: 28
- Enna: 2
I settori con la maggiore concentrazione di imprese e il più elevato incremento rispetto al primo trimestre 2024 sono il turismo e servizi, con 105.578 attività che impiegano 403.096 addetti e un tasso di crescita delle aziende del +1,09%. Seguono le costruzioni, con 46.905 imprese e 143.708 dipendenti (+0,51% di imprese), il commercio, con 125.446 partite IVA e 324.839 unità di personale (+0,10%), e l’agricoltura, con 75.956 aziende e 126.705 addetti. L’industria registra un lieve calo dello 0,03%, mantenendo comunque un’importante presenza con 29.121 aziende e 137.769 lavoratori.
Complessivamente, gli occupati nei settori siciliani sono saliti a 1.170.007.
Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, sottolinea che il settore del turismo e servizi continua a dimostrarsi il principale traino dell’economia regionale. Pace osserva che gli imprenditori rispondono efficacemente a una domanda crescente in termini di ricettività, ristorazione, welfare, istruzione, formazione, ricerca e innovazione, nonché sanità e assistenza. Questo potrebbe orientare maggiormente gli investimenti pubblici e privati verso il settore, con l’obiettivo di stabilizzare e rendere sostenibile questo trend di sviluppo.
Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia, commenta che la crescita nel comparto delle costruzioni non è stata frenata dallo stop al “Superbonus”. Gli investimenti finanziati dal Pnrr iniziano a mostrare effetti positivi sul territorio, sostenuti anche dagli sforzi della regione nella transizione energetica, rigenerazione urbana e tutela ambientale. Vaccaro sottolinea inoltre le dinamiche di crescita dell’agricoltura, nonostante la siccità, e del commercio, che resiste alla crisi che colpisce i piccoli esercizi. La tenuta dell’industria, seppur in lieve calo, è significativa in un contesto nazionale di contrazione della produzione.
Dati principali del secondo trimestre 2024:
- Turismo e servizi: +1,09% (105.578 imprese, 403.096 addetti)
- Costruzioni: +0,51% (46.905 imprese, 143.708 dipendenti)
- Commercio: +0,10% (125.446 partite IVA, 324.839 unità di personale)
- Agricoltura: 75.956 aziende, 126.705 addetti
- Industria: -0,03% (29.121 aziende, 137.769 lavoratori)
Le dichiarazioni di Pace e Vaccaro evidenziano l’importanza degli investimenti e delle politiche di sviluppo per consolidare e sostenere la crescita economica della regione, promuovendo un futuro più stabile e prospero per la Sicilia.