(CSB.com3.0) SIRACUSA – Sono stati 310 nel 2012 i minori vittime di abuso e maltrattamenti presi in carico dalla Neuropsichiatria infantile dell’Asp di Siracusa. Di questi, 102 sono stati nuovi ingressi per prima visita. Negli ultimi anni si è assistito, inoltre, ad un aumento di casi di disagio emotivo correlato a separazioni dei genitori.
Tali dati sono emersi nel corso del convegno promosso dall’Ufficio Formazione aziendale insieme con il Dipartimento Salute mentale e la Neuropsichiatria infantile adulti dedicato alle linee guida regionali per la pianificazione degli interventi multidisciplinari per la tutela dell’infanzia e la presa in carico dei minori vittime o a rischio di violenza.
Obiettivo del convegno è stato quello di condividere le linee guida tra tutti gli attori che a vario titolo sono coinvolti in percorsi finalizzati alla presa in carico del minore, al trattamento del suo stato contingente di sofferenza fisica o psichica e all’attivazione di tutti gli eventuali percorsi di tutela compresa la messa in protezione in raccordo con la magistratura minorile o con l’ente locale.
Le linee guida sono state emanate dall’Assessorato regionale della Salute con decreto del 23 marzo 2012 per assicurare, in tutto il territorio regionale e, quindi, in ciascuna Azienda sanitaria, così come ha puntualizzato Damiana Pepe dell’Area interdipartimentale 2 del Dipartimento Pianificazione strategica dell’Assessorato regionale della Salute, la buona efficacia dei processi di presa in carico dei minori e delle famiglie vittime zero a rischio di violenza, il consolidamento delle buone prassi operative, il rispetto di precisi tempi di valutazione e l’ applicazione del modello operativo multidimensionale bio-psicosociale.
L’Asp di Siracusa interviene, nel proprio sistema di governo, adeguandosi ai modelli assistenziali indicati dai vigenti documenti di programmazione sanitaria, con specifico richiamo a quanta stabilito dal Piano regionale della salute 2011-2013, a beneficio del Servizio sanitario regionale e del territorio provinciale di competenza.
I lavori sono stati aperti dal direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu che ha portato il saluto del commissario straordinario Mario Zappia, fuori sede per altri impegni istituzionali, ed ha sottolineato l’importanza della problematica degli abusi e della violenza, evidenziando quanto il fenomeno sia sommerso, difficile da rilevare, complesso, pericoloso e di solito è negato
Il presidente del Tribunale dei minori di Catania Maria Francesca Pricoco ha evidenziato l’importanza del raccordo tra l’istituzione giudiziaria e sanitaria nella materia degli abusi e maltrattamenti ai minori al fine di rendere armonico un unico processo di intervento sul minore vittima.
Paola Iacono direttore f.f. della Neuropsichiatria infantile adulti ha illustrato l’attuazione del modello organizzativo operativo dei servizi dell’ASP di Siracusa. I servizi sanitari operano di concerto, sostenendo l’intervento sul minore presunta vittima e sul suo nucleo familiare, con il fine ultimo di garantire efficacia e tempestività nel processo di recupero terapeutico.
I lavori, moderati da Francesco Sciuto, Roberto Cafiso, Carmelo Marchese e Massimo Gramillano, sono proseguiti con gli interventi del neuropsichiatra infantile di Palermo Francesco Vitrano che ha relazionato sui risvolti clinici del lavoro intergrato e di Teresa Tringali e Felicia Cataldi, rispettivamente psicologa ed educatore professionale capo area educativa della Casa Circondariale di Siracusa, che hanno illustrato un progetto di riabilitazione in atto in un gruppo di pedofili all’interno della casa circondariale.