Amianto nelle scuole e la battaglia di Patrizia Casella, finalmente qualcosa si muove

Amianto nelle scuole e la battaglia di Patrizia Casella, finalmente qualcosa si muove
Patrizia Casella

Amianto nelle scuole e la battaglia di Patrizia Casella, finalmente qualcosa si muove

Nell’ultimo consiglio del quartiere di Cassibile si è sempre battuta per avere degli istituti scolastici migliori. E’ Patrizia Casella a comunicarlo che, all’epoca dei consigli di circoscrizione, aveva l’incarico di vicepresidente. “Tanti sono gli articoli fatti dove io denuncio le varie problematiche che ci sono all’interno degli stabili. Da allora non mi sono mai fermata e da libera cittadina e supportata dal mio gruppo che è Siracusa Attiva in Movimento della ex consigliera comunale Chiara Ficara, ho portato sempre avanti questa mia battaglia”.

Ad agosto del 2019 fa una denuncia all’Asp di Siracusa, allo Spresal, tramite l’osservatorio nazionale sull’amianto (ONA). Lo Spresal è l’organo competente che tutela i lavoratori sul posto di lavoro e, tra le tante cose, si occupa anche di controllare un’eventuale presenza di amianto all’interno di strutture pubbliche. 

“Dopo la denuncia – spiega Patrizia Casella – lo Spresal mi rispose che avevano fatto un sopralluogo, sia nella scuola in via Nazionale, sia in quella di via della Madonna. In via Nazionale avevano riscontrato i pluviali che ancora erano in materiale di amianto e, quindi, intimarono il comune di Siracusa a sostituire i pluviali. Lavori già eseguiti lo scorso anno. Mentre per via della Madonna mi riferirono che visibilmente non avevano riscontrato nessun materiale di amianto. Agli atti però non è presente alcuna documentazione relativa ad eventuali monitoraggi o campionamenti eseguiti per la presenza di fibre di amianto nell’istituto scolastico”.

Lo Spresal intimò il Comune, dopo il sollecito di Casella, a eseguire questi sondaggi. “Ma il Comune – continua la ex vicepresidente – non avendo una ditta specializzata per eseguire i lavori ed era necessaria una gara d’appalto per individuarla. Lo Spresal dà 30 giorni di tempo. Finalmente – comunica soddisfatta Casella – questa settimana (venerdì 4 dicembre ndr) andranno a fare il sopralluogo e quindi sapremo  esattamente la verità”.

Patrizia Casella porta avanti questa battaglia, perché gli edifici gemelli di questo istituto, presenti a Siracusa, costruiti nello stesso anno, con gli stessi materiali e dallo stesso ingegnere, sono stati abbattuti per presenza di fibre di amianto.

“Nell’ultimo istituto gemello – riferisce Casella – quello di Priolo Gargallo, vi era presenza di amianto. Questa battaglia che io sto portando avanti da molti anni, penso sia un diritto che spetta a ogni cittadino che paga le tasse. Avere degli istituti che siano sicuri per i nostri ragazzi è la minor cosa che possiamo chiedere. Da questi sondaggi che verranno fatti, potrà venir fuori che magari non c’è presenza di amianto. Il piano superiore della scuola media è inagibile, quello inferiore ha attive solo tre aule. Sembra che sia un istituto a rischio per i nostri ragazzi. In quello di via Nazionale, datato anni ’50, da poco è avvenuto un crollo e il piano superiore è stato interdetto”.

La cittadinanza ha bisogno di istituti nuovi: “I cittadini non devono trovare le soluzioni alternative al Comune – conclude Casella – le soluzioni le deve trovare l’amministrazione e al più presto. Spero che la verità venga fuori, finalmente. Perché in questi anni non l’abbiamo mai saputa. Chiedo che venga fatta chiarezza”. 

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