CANICATTINI BAGNI – IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI

CanicattiniB-Consiglio-comunale(cassibile.com) CANICATTINI BAGNI – Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni approva all’unanimità l’anagrafe pubblica degli eletti. Presto online sul sito del Comune tutte le informazioni che riguardano l’operato di consiglieri, assessori e del sindaco: stipendi, rimborsi, gettoni di presenza; dichiarazioni dei redditi e dei finanziamenti ricevuti, dei doni, dei benefici o di altro assimilabile; i registri di tutte le spese, ma anche gli atti presentati con il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sui provvedimenti adottati dal Consiglio. Ma anche tutte le informazioni che riguardano l’ente: i bilanci, gli incarichi esterni, le discussioni consiliari, e tutto ciò che concerne le nomine, le società interamente pubbliche e quelle partecipate.

Un’operazione trasparenza che pone Canicattini tra gli enti più virtuosi in Italia, grazie all’adozione di questo strumento che è una vero e proprio argine contro la corruzione. In Sicilia solo il comune di Bagheria ha approvato su proposta di un consigliere il mese scorso una delibera analoga. Ma il merito di Canicattini sta nel fatto che la spinta in questo caso è venuta proprio dai cittadini che riuniti in un comitato hanno avviato ad ottobre scorso una campagna di raccolta firme per una proposta di delibera di iniziativa popolare, come consentito dall’articolo 10 dello statuto. Campagna che ha ricevuto grande attenzione e sostegno da parte dei cittadini del centro ibleo, come testimoniano le oltre 400 sottoscrizioni. È la prima volta che i cittadini utilizzano questo istituto importantissimo di partecipazione popolare attiva e costruttiva.

Nell’ultima seduta, del 27 maggio scorso, il Consiglio comunale ha espresso voto unanime sulla proposta. Ora l’amministrazione avrà 6 mesi di tempo per adeguarsi alle disposizione presenti nella delibera e realizzare sul sito internet del Comune un’ apposita sezione che renda pubblici i documenti.

Piena soddisfazione tra i promotori dell’iniziativa che sottolineano come non cesseranno di vagliare sulla reale attuazione degli obblighi in essa contenuti da parte dell’amministrazione usufruendo del diritto di accesso civico sancito dall’articolo 5 del decreto di riordino sulla trasparenza del 14 marzo 2013 n.33, che fa di ogni cittadino un vero e proprio controllore “civico”, consentendogli di richiedere i documenti per i quali sia stata omessa la pubblicazione ed obbligando contestualmente l’amministrazione a procedere in tal senso, entro trenta giorni. Inoltre – ci tengono a precisare – continueranno, ad avanzare altre proposte all’amministrazione e al consiglio in materia di trasparenza, di contrasto alla corruzione e all’illegalità certi di trovare sempre la piena apertura e il clima di condivisione già sperimentato in questa occasione.