CAPITALE CULTURA 2019, SIRACUSA E PALERMO ESCLUSE

palazzo_siracusa_con_logo(cassibile.com) SIRACUSA – La giuria di selezione incaricata di valutare le candidature delle città italiane per l’attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura 2019 si è riunita oggi a Roma e ha raccomandato l’inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Escluse, invece, Palermo e Siracusa.

Escluse anche altre 12 città che si erano proposte: Aosta, Bergamo, Caserta, Erice, Grosseto, L’Aquila, Mantova,Pisa, Reggio Calabria, Taranto, Urbino e Venezia.

La giuria che che ha fatto questa prima cernita è composta da Jeremy Isaacs, Manfred Gaulhofer, Anu Kivilo, Norbert Riedl, Jordi Pardo, Steve Green, Elisabeth Vitouch. Per l’Italia ci sono Lorenza Bolelli del Museo d’arte contemporanea di Roma, Gerardo Casale, Art director Treccani, Paolo Dalla Sega, docente dell’Università Cattolica, Alessandro Hinna, economista dell’Università Tor Vergata di Roma, e Francesco Manacorda, direttore artistico della Tate Gallery di Liverpool.

Una volta che l’Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l’atto di candidatura entro l’estate prossima. La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019. Androulla Vassiliou, Commissaria per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventu’, ha detto: “Desidero congratularmi con le citta’ per la loro nomination dopo la prima fase della competizione. Più di venti città – un numero record – sono in corsa per il titolo. Questa è la prova della popolarità dell’evento “Capitale europea della cultura”.

Il solo fatto di essere iscritte nell’elenco ristretto per l’attribuzione del titolo può arrecare alle citta’ interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura. Le Capitali sono l’occasione per i cittadini europei per imparare a conoscersi meglio, condividendo patrimonio storico e valori, in altre parole, per provare un sentimento di appartenenza ad un’unica comunita’ di cittadini europei. Incoraggio tutte le citta’ preselezionate a sfruttare al meglio tale opportunità”.

Conformemente alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l’Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019. La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo. Dopo Marsiglia (Francia) e Kosice (Slovacchia) quest’anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umea (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wroc?aw (Polonia) e Donostia-San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 e’ stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi).