Cassibile: Festa di Santa Rita da Cascia

santa_rita(cassibile.com) CASSIBILE – 22 maggio una data importante per la comunità religiosa e non. In questo giorno a Cascia, in provincia di Perugia, e in ogni parte d’Italia si celebra Santa Rita. Anche Cassibile si rende partecipe della celebrazione. Un evento al quale ormai, da anni, coinvolge la gran parte del paese.

Il programma di Cassibile: alle ore 17 uscita dei simulacri del Santissimo Crocifisso e di Santa Rita dalla chiesa di San Giuseppe di Cassibile e processione per le vie del paese. A Fontane Bianche, nella Chiesa di Maria Santissima Stella del Mare in Santa Rita a Mare, sarà effettuato l’Incontro tra il Crocifisso e Santa Rita. Sempre a Fontane Bianche ci sarà la Santa Messa e la benedizione delle rose.

 

Storia delle Religioni – Ricorre oggi la festa liturgica di Santa Rita da Cascia, ricordata nel suo “dies natalis” il 22 maggio 1457. Nata nel 1381 da genitori avanti negli anni, da loro è stata obbligata a sposare Paolo Di Ferdinando, un uomo noto per la sua violenza e aggressività tanto da essersi macchiato di un omicidio. Rita con la sua pazienza l’ha portato alla fede cristiana e ad una vita molto corretta: da lui ha avuto due figli.
Il dramma familiare
Un giorno Paolo è stato ucciso per vendetta e anche i ragazzi avrebbero voluto giustizia con l’uccisione del colpevole. La mamma Rita li ha convinti al perdono anche se molto faticoso tanto che è nota una sua preghiera: “Signore piuttosto che si macchino di sangue è meglio che tu li prenda con te”. In modo misterioso i ragazzi sono morti cosi che Rita libera da impegni familiari ha ripensato alla consacrazione religiosa che aveva già nel cuore fin dalla sua giovinezza.

Il ritiro in convento
A Cascia era molto vivo un monastero agostiniano: ma le monache si sono rifiutate di accoglierla in quanto sposata e madre, anche se vedova. Una notte in preghiera Rita si trovava davanti al portone del monastero e tre santi, AgostinoGiovanni BattistaNicola da Tolentino le hanno aperto il portone così che si è trovata nel coro del monastero. Quando il mattino le monache hanno incominciato la preghiera, con meraviglia stupita e disorientata si sono trovate Rita con loro.

La spina conficcata nella sua fronte
Accolta nel monastero è stata così intensa la sua preghiera a Gesù crocefisso che un giorno una spina si è staccata dalla corona e si è conficcata nella sua fronte, lascandovi una piaga purulenta. Nel 1450 il Papa ha indetto un anno santo con la visita a Roma delle sette chiese per l’indulgenza plenaria, dispensando monaci e monache dal rigore della clausura. Anche le agostiniane di Cascia nel mese di gennaio hanno deciso di recarsi a Roma in pellegrinaggio.

Il roseto nel cortile
Nonostante il suo desiderio la madre superiora proibì a Rita di riunirsi a causa della piaga che avrebbe creato problemi per il viaggio. Ma nella notte antecedente la partenza la piaga si è chiusa e nel giardino è fiorito un roseto. Certamente fatto strepitoso perché fuori stagione. Rita si è recata a Roma con le sue consorelle e di ritorno la piaga si è di nuovo aperta fino alla morte avvenuta sette anni dopo. A ricordo di questo fatto, in questa giornata si benedicono le rose come segno di benedizione e di protezione da parte di quella santa definita “santa dell’impossibile”.

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