Cassibile: mercoledì, 7 agosto 2013, la grande serata di Giufà ‘nnamuratu

59324_170910046428215_399429821_n(cassibile.com) CASSIBILE – La compagnia teatrale “Il Borgo” di Cassibile non finisce di stupire e, dopo il successo de “La Polacca“, domani sera, 7 agosto 2013, si esibirà con un nuovo spettacolo dal titolo “Giufà ‘nnamuratu”.

Commedia dialettale di Giambattista Spampinato, ad atto unico, che vedrà sul palcoscenico: Carmela Latino nel ruolo de La Fabulatrice, Giovanni Marziano in Giufà, Giorgia Cappello sarà la madre di Giufà (Comare Santa), Dina Miceli intepreterà Donn’Ajta, Lucia Montagno Bozzone vestirà i panni di Rusidda, Claudia Drago sarà Carmelina, Gianni Giurdanella reciterà Don Vitu e Stefano Amenta nel ruolo di Ninuzzi.

Nuova commedia per dei nuovi interpreti: gli attori, infatti, questa volta, tranne Claudia Drago che era già presente, non saranno gli stessi della precedente commedia: “La Polacca”. Domani sera si esibiriranno gli altri componenti della compagnia.

“Piazzetta di un popolare quartiere di Catania. Case basse e povere, ma linde e variamente colorate. Al centro della scena un pozzo con corda e secchio. Ai lati, all’estremità della scena, due panche. La scena è popolata dai personaggi della storia, meno Cantalanotti. Sono in posizione immobile e rigida come statue, non si muovono finché non arriva l’ordine della Fabulatrice che si trova al proscenio, pronta a parlare all’apertura del sipario. Signori e signore, buona sera. Io sono la…”

Ehm …come andrà a finire? Il resto scopritelo voi…domani sera nel cortile messo a disposizione dalla Parrocchia San Giuseppe a Cassibile, in Via del Fiume Cacipari, alle ore 20,45.

Chi è Giufà?

Giufà, è un personaggio letterario della tradizione orale popolare della Sicilia e giudaico-spagnola. Nella letteratura scritta egli compare compiutamente nell’opera di Giuseppe Pitrè (1841-1916), celebre studioso di tradizioni popolari e di folclore siciliano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, che ne riprese le storie popolari diffuse in varie parti della Sicilia. La sua comparsa nella tradizione scritta risale almeno al 1845, quando è il personaggio attestato in un adattamento in lingua italiana di una storia di Venerando Gangi (1748-1816), favolista siciliano.

«Secondo alcuni Giufà non è mai morto, è riuscito a scappare alla morte talmente tante volte che ancora sta scappando e ancora gira per il mondo. […] Qualcun altro invece racconta ‘sta storia. Che un bel giorno Giufà vide l’angelo della morte. L’angelo della morte lo guardava strano… » (Vita e morte di Giufà: 5. La morte di Giufà, in Ascanio Celestini, Cecafumo, 2004 (p. 245)

Chi è l’autore della commedia?

GIAMBATTISTA SPAMPINATO è nato a Belpasso (CT) il 15 giugno 1929. Ha intrapreso l’attività artistica inizialmente come attore e regista dunque, nel 1966, come autore. Complessivamente ha scritto 42 opere, alcune delle quali premiate nelle maggiori rassegne letterarie a livello regionale e nazionale. Attualmente risiede a Catania in compagnia della moglie, Jolanda (fonte www.giambattistaspampinato.it).

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Giornalista pubblicista